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Nonostante la vittoria manchi ormai da sei partite e il calo fisico (e mentale) della squadra siano parsi evidenti, Luciano Spalletti e l'Inter possono comunque salutare il 2017 con un sorriso deciso e speranzoso in vista del 2018 alle porte. Perché, se è vero che urge ritrovare la forma migliore e i risultati che hanno contraddistinto la prima parte della stagione, è anche vero che i nerazzurri hanno lottato in questi mesi con le formazioni più accreditate del campionato, giocandosela alla pari e ridando lustro alle speranze europee del popolo interista.
Certo, bisogna fare i conti con un calo che a dicembre ha fatto piangere il piatto dei risultati, anche per via di impegni riavvicinati e partite spesso durate più del previsto: dopo il 5-0 inflitto al Chievo, infatti, l'Inter non ha più vinto. Gli impegni contro Juventus, Pordenone (Coppa Italia), Udinese, Sassuolo, Milan (Coppa Italia) e Lazio hanno regalato, infatti, solo una vittoria, peraltro ai rigori contro il Pordenone, 2 pareggi e 3 sconfitte. Il segno evidente che qualcosa, dopo un inizio strabiliante, si è inceppato.
Ciò non toglie, soprattutto grazie a quanto fatto a inizio stagione, che la partenza dell'Inter sia stata da applausi, se si pensa che i nerazzurri non riuscivano ad accumulare tanti punti dalla stagione del Triplete (in quel caso furono 45). Insomma, ora serve riordinare le idee, per affrontare al meglio un 2018 che sarà importantissimo per la storia futura interista. A cominciare dalla difficile trasferta contro la Fiorentina.
(Fonte: Sky Sport)
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