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Inter: adesso scatta l’allarme rosso. Domenica gara del non ritorno?

Riccardo Fusato

L’Inter esce dallo Juventus Stadium con le ossa rotte e non può neanche consolarsi per avere segnato un gol, cosa non riuscita a Roma e Napoli. Fa impressione anche, la mancanza esultanza ri Rolando al gol della bandiera. In quel momento...

L’Inter esce dallo Juventus Stadium con le ossa rotte e non può neanche consolarsi per avere segnato un gol, cosa non riuscita a Roma e Napoli. Fa impressione anche, la mancanza esultanza ri Rolando al gol della bandiera. In quel momento mancavano ancora 20 minuti , ma la sensazione è che i ragazzi di Mazzarri avessero già mollato.

Gli ultimi scorci di gara hanno fatto si che la gara non fosse solo di marca juventina ma la differenza tecnica in campo è stata troppo grande ed ora la classifica dice: -26 dalla vetta. L’Inter sembra essersi infilata in un vicolo cieco.Dopo la vittoria nel derby, l’Inter ha segnato due gol nelle ultime quattro partite; la vittoria con il Milan è stata l’unica nelle ultime dieci partite, solo due delle quali senza gol subìti (15 in totale); nel 2014 l’Inter, compresa la Coppa Italia, ha giocato sei partite senza neanche una vittoria (quattro sconfitte e due pareggi): ieri sera un’ulteriore tappa del peggior inizio anno della sua storia. E comunque, al di là dei numeri: da dieci partite l’Inter ha iniziato via via a perdere punti (ne ha fatti appena 8) e qualcosa in termini di qualità, lucidità, attenzione, concretezza, fiducia, solidità. E pericolosità offensiva. Poi Palacio non è più quello delle prime dieci giornate e non riesce più a segnare e se, lui è l’ultimo da criticare, per quello che ha fatto, è anche vero che gli ultimi suoi errori sono costati dei punti:  contro Bologna (chance immediata per l’1-1), Lazio (indecisione su tentativo di assist di Milito) e Chievo (possibile 2-1 fallito di testa in solitudine) sì.

Ora la gara di domenica sera contro il Sassuolo diventa la gara più importante della stagione e sembra proprio quella senza rtorno. Mazzarri chiede la scintilla e domenica può essere la volta buona. Poi, se non si dovesse vincere si potrebbe sprofondare in un burrone di sfiducia oltre che in classifica. Certo ci sarà Hernanes, ma da solo non può risolvere tutti i problemi