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Tornando però a Inter-Genoa, Simone Inzaghi ha avuto le due risposte definitive che cercava: la prima riguarda Kristjan Asllani, finalmente sbocciato e consacratosi nella dimensione Inter. Il classe 2002 è ora un regista affidabile che può prendersi in mano le chiavi del centrocampo dell'Inter: non è Calhanoglu e c'è ancora da lavorare su qualche tocco in più e qualche scelta in impostazione, ma dopo Firenze sembra aver trovato quella convinzione necessaria per sostituire il turco al meglio. E l'ottima prestazione di ieri sera ne è la grande conferma, il tutto condito con il primo gol in maglia Inter. E che gol: finalmente Inzaghi non dovrà più scervellarsi per trovare un regista in caso di assenza di Calha, anzi ha trovato un nuovo interprete perfetto per il suo calcio.
La seconda invece riguarda Alexis Sanchez. Il discorso sul cileno è abbastanza in linea con quello appena fatto su Asllani: ha una mentalità diversa rispetto a prima e si vede, gioca le partite in modo diverso, è coinvolto ed è perfettamente consapevole del suo ruolo. La qualità non è mai scomparsa, vedasi la palla coi giri perfetti per Asllani e il rigore calciato perfettamente, e nelle ultime partite sta finalmente venendo fuori di nuovo: anche in attacco Inzaghi non ha più le scelte limitate ai soli Lautaro e Thuram, perché Arnautovic già da qualche settimana e ora Alexis Sanchez sono finalmente diventati due centravanti di grande affidamento.
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