Non è passato inosservato il lunghissimo applauso da parte del Meazza nei confronti di Sergej Milinkovic-Savic al momento della sua uscita dal campo. E, memori della standing ovation dell'Allianz Stadium nei confronti di Cristiano Ronaldo ai tempi del Real Madrid, La Gazzetta dello Sport immagina un interessante scenario futuro: "Sarà che Antonio Conte aveva appena chiesto di non tifare contro, ma a favore. Sarà che le due Curve sono gemellate. Sarà che il fatto di non averlo più in campo ha rasserenato i fan nerazzurri. Fatto sta che il prolungato scambio di applausi tra Sergej Milinkovic-Savic e il popolo del Meazza non è certo passato inosservato.Il centrocampista serbo della Lazio è stato sostituito al 27’ del secondo tempo e, come da nuovo regolamento, è uscito dal lato di campo più vicino, in questo caso quello opposto alle panchine. Durante la lunga passarella ha ricevuto i primi applausi dei tifosi interisti seduti in quel settore. L’ex Genk ha ricambiato e in un effetto domino l’approvazione si è propagata a gran parte dello stadio.
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Inter, quell’applauso di Milinkovic-Savic sa tanto di arrivederci. Ecco lo scenario possibile
Il serbo piace e, secondo la Rosea, un suo approdo in nerazzurro non è impossibile
Un gesto che sapeva molto di “Dai, vieni da noi che insieme ci divertiamo”. Inevitabili infatti le suggestioni di mercato. E non solo perché l’ad Marotta già dai tempi della Juve dà la caccia al nazionale serbo. Il quale da due anni viene dato per sicuro partente durante l’estate, ma poi nessuna delle big italiane ed europee che lo stimano - Real e Manchester United, le ultime - staccano il pesante assegno richiesto da Lotito. Che quello di ieri sia un segnale delle preferenze di Sergej? Il tempo dirà, anche perché la Lazio è una bottega storicamente cara e per trattare col suo presidente - che è arrivato a chiedere anche più di 100 milioni di euro - ci vuole la pazienza di Giobbe. Ma a Conte il ragazzo piace assai, non soltanto per i 191 centimetri di stazza, e lo scenario di un Milinkovic in nerazzurro nei prossimi mesi non è poi così improbabile".
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