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Contro il Chievo, oltre a Gagliardini e probabilmente Vecino che verrà valutato nei prossimi giorni, non ci sarà Joao Miranda. Allora ecco che Andrea Ranocchia riscalda i motori in vista del match di San Siro contro la squadra a cui ha segnato più di un gol, tre in totale. Dopo il possibile addio in estate, con Luciano Spalletti cambia tutto, "l’uomo che sta trasformando in pepite quelli che in aprile sembravano sassi" scrive la Gazzetta dello Sport. "La «folgorazione» arriva a Riscone di Brunico, nei primi giorni del ritiro estivo. Rano ci arriva pronto a lavorare con la consueta professionalità, ma con poco entusiasmo perché oltre a Skriniar sono annunciati altri nuovi centrali".
"Più della cacciata del tifoso che lo insultava, di Spalletti a Ranocchia hanno colpito franchezza e metodi. Perché nello staff c’è gente che per seguire Luciano ha rinunciato a opportunità più ghiotte. Vedi Martusciello, reduce dalla A con l’Empoli. Il lavoro sulla linea difensiva, la cura dei dettagli e l’idea che finalmente ci fosse un progetto tecnico serio hanno convinto le parti a non separarsi. Anche perché quei 195 centimetri nella squadra che sfrutta di più cross e gioco aereo possono servire.Vero che sino alla fine del mercato l’Inter ha cercato un quarto centrale e Ranocchia non avrebbe detto no ad una chiamata dalla Premier, ma Luciano è davvero contento di essersi tenuto l’ex Bari. Skriniar e Miranda però non hanno sbagliato un colpo, così come gli altri sei titolarissimi. La squalifica del brasiliano ora gli consegna l’Occasione. Si piazzerà alla sinistra di Skriniar e darà tutto per ottenere una vittoria che – a seconda del risultato di Napoli-Juve – potrebbe anche significare primato. I critici e il «suo» Chievo vengono dopo".
(La Gazzetta dello Sport)
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