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Luciano Spalletti con Kwadwo Asamoah ha trovato un preziosissimo jolly e Suningha fatto un bell’affare, essendo stato acquistato da svincolato dopo i sei anni di trionfi alla Juventus. Il tecnico toscano nelle amichevoli lo ha utilizzato come interno nel 4-2-3-1 mentre a Reggio Emilia gli ha fatto fare un tempo come esterno alto, ruolo che abitualmente interpreta Perisic, mentre nella ripresa - dopo l’ingresso in campo del croato - senza batter ciglio Asamoah ha preso il posto lasciato da Dalbert. Il ghanese è stato anche tra i migliori nel primo tempo quando, mentre i compagni pattinavano su un terreno infame, lui metteva due volte Icardi in zona gol. Stante le premesse, qualunque sia il sistema adottato da Spalletti, quest’anno Asamoah troverà sempre posto in squadra.
Secondo TuttoSport con lui l’Inter ha trovato un mostro di affidabilità che può essere anche un preziosissimo equilibratore qualora Spalletti - come tutto fa pensare - decidesse di passare al 3-4-2-1, sistema di gioco che permetterebbe all’Inter di poter fare coesistere quasi tutti i nuovi arrivi. Asamoah quel sistema di gioco l’ha mandato a memoria negli anni con Antonio Conte (quando a Torino il 3-5-2 era un dogma) e l’ha praticato anche con Massimiliano Allegri, allenatore che ha abituato la Juve a masticare più sistemi di gioco senza mai snaturarsi. La presenza di Asamoah inoltre serve per alzare l’esperienza nell’affrontare una competizione come la Champions Leagueche per molti - Mauro Icardi e Samir Handanovic i casi più eclatanti - sarà una novità assoluta.
(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 23/08/18)
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