Infortuni e nessun impatto: l’Inter aspetta ancora Cuadrado. Ma è presto per definirlo flop

Arrivato all'Inter questa estate a parametro zero dalla Juventus, non senza qualche diffidenza e qualche pregiudizio da parte dei tifosi dato il suo lungo trascorso in bianconero, Juan Cuadrado aveva positivamente sorpreso nel corso delle amichevoli pre campionato, tanto che il ruolo di semplice vice Dumfries cominciava a sembrare riduttivo, con molti addetti ai lavori pronti a scommettere su un imminente cambio di gerarchie sulla fascia destra nerazzurra. Tuttavia, l'inizio degli impegni ufficiali è coinciso con l'inizio del calvario del colombiano, costretto ai box a causa di problemi al tendine d'Achille sinistro.

Nessun impatto in nerazzurro

Fin qui Cuadrado ha collezionato la miseria di 97 minuti di gioco, distribuiti in 4 spezzoni di gioco, senza aver mai lasciato il segno (eccezion fatta per l'assist del 4-0 contro la Fiorentina, gol di Lautaro), e non scende in campo sostanzialmente da metà settembre. Tutta colpa di un infortunio rimediato in Nazionale, il riacutizzarsi di un'infiammazione che pareva di poco tempo. A inizio ottobre, infatti, il colombiano è tornato a disposizione, tanto da giocare una mezz'oretta in occasione del pareggio casalingo contro il Bologna. Subito dopo, tuttavia, ecco una nuova ricaduta, con i tempi di recupero che si sono progressivamente allungati.

Presto per definirlo un flop

Eppure, nonostante gli infortuni e un rendimento sicuramente non eccezionale, appare ancora presto per definire quello di Cuadrado un acquisto sbagliato. Questo, sostanzialmente, perchè non bisogna dimenticare il budget che l'Inter aveva a disposizione per trovare un vice Dumfries: zero. A queste condizioni, appare difficile pensare a qualcosa di meglio: il colombiano, sulla carta, garantiva qualità, corsa, dribbling, ed esperienza, un usato sicuro pronto a dare il suo contributo fin da subito. Se El Panita dovesse ritornare presto a disposizione e in condizione, Inzaghi potrebbe aggiungere una nuova freccia al suo arco. I giudizi, quindi, meglio lasciarli da parte ancora per qualche mese: solo allora lo si potrà definire o meno un flop.

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