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Getty Images
Per molti è uno dei confronti più belli del campionato. Questa sera a Bergamo si sfidano due squadre che amano giocare a viso aperto, senza speculare su risultato e avversarie in nessuna circostanza. Una gara che, molto più di altre, si preannuncia stimolante da qualsiasi prospettiva la si guardi. L'Inter di Simone Inzaghi e l'Atalanta di Gian Piero Gasperini in effetti hanno più di qualcosa in comune.
Lo sottolinea anche Repubblica, con un focus in avvicinamento alla gara del Gewiss Stadium: "Inter e Atalanta non si sono mai somigliate così tanto. Una vicinanza di spirito che va oltre la difesa a tre. I nerazzurri di Milano, dopo un biennio di pragmatismo e contropiede, oggi fanno un gioco vicino a quello della Dea: pressing alto, vocazione offensiva, uno contro uno a tutto campo. La differenza, a favore degli interisti, fin qui l’hanno fatta l’entusiasmo, la qualità dei giocatori e la solidità difensiva. La formazione di Inzaghi ha segnato 51 reti incassandone 16. Quella di Gasperini ne ha fatte sette in meno e ne ha prese dieci in più. Numeri che non dicono nulla di male sull’Atalanta, ma molto di buono sull’Inter, che in Europa ha la seconda miglior media di gol a partita dopo il Bayern".
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