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INTER, attacco ancora ridotto all’osso: MILITO stop ma è ICARDI che…

Daniele Mari

L’anno scorso l’Inter si era trovata a chiudere la stagione con un inamovibile Tommaso Rocchi. Quest’anno sembrava poterci essere abbondanza nel reparto offensivo e invece Mazzarri si ritrova nuovamente alle prese con un attacco...

L'anno scorso l'Inter si era trovata a chiudere la stagione con un inamovibile Tommaso Rocchi. Quest'anno sembrava poterci essere abbondanza nel reparto offensivo e invece Mazzarri si ritrova nuovamente alle prese con un attacco ridotto all'osso.

Palacio ha giocato 90 minuti contro l'Uruguay ma dovrà fare gli straordinari anche stasera. Milito è stato messo ko da un prevedibile e previsto stop muscolare dopo il rientro dall'infortunio, Belfodil convince e non convince Mazzarri (e comunque con lui in campo non ci sarebbero punte in panchina) ma è soprattutto Mauro Icardi a preoccupare Walter Mazzarri.

"Icardi non sta bene, non è mai stato bene, non ha autonomia e ha dei problemini che lo condizionano negli allenamenti. Sarebbe un cambio sicuro alla fine del primo tempo, in questo momento non me lo posso permettere", ha spiegato sconsolato ieri Mazzarri.

La botta al costato impedisce all'ex doriano di allenarsi bene, anzi gli ha provocato anche un problema agli adduttori, frutto del modo scomposto di correre. Per questo, come spiega la Gazzetta dello Sport, l'argentino non ha più di 20-30 minuti di autonomia. Con Belfodil che non ha certo le caratteristiche del "puntero", ecco che Mazzarri è costretto nuovamente a puntare tutte le fiches su Rodrigo Palacio.