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Inter, attacco in crisi: che succede a Perisic? Una domanda per Inzaghi…

Francesco Parrone

Inter e Lazio chiudono l'anno con uno 0-0 che non fa felice nessuno. La fase offensiva nerazzurra resta ancora una volta a secco

Nessuna rete, poche emozioni e un punto ciascuno che non esalta la classifica. Il 2017 dell' Inter finisce così, al termine di una gara, quella con la Lazio, giocata su ritmi abbastanza blandi e animata solamente da qualche giocata individuale. Decisivi però, da una parte e dall'altra, gli interventi dei due portieri: Handanovic, attento in diverse occasioni, e Strakosha chiamato in causa più raramente ma importantissimo con un intervento su Perisic.

Proprio il croato, ancora una volta, è apparso spento rispetto a circa un mese fa, complice anche una serata non certo esaltante neanche per Icardi e Candreva. L'Inter ha costruito poco non riuscendo così a riscattare le ultime prestazioni deludenti. La stanchezza in alcune pedine, finora, risultate fondamentali si sta facendo sentire; inoltre la panchina corta e un modulo (il 4-2-3-1) ormai ben studiato dagli avversari, stanno facendo il resto.

Più lucida e decisa la Lazio: la squadra di Inzaghi ha gestito meglio la palla tenendo in apprensione per buona parte di gara la retroguardia nerazzurra. L'ingresso di Felipe Andeson ha dato un'ulteriore scossa alla manovra biancoceleste, sebbene proprio il brasiliano abbia poi fallito una palla gol ghiotta calciando alla destra di Handanovic da breve distanza.

Polemiche finali per la decisione del VAR: l'arbitro Rocchi inizialmente aveva concesso un calcio di rigore alla Lazio per presunto fallo di mano di Skriniar; tornando poi sulla propria decisione dopo aver visto le immagini.

Da questo ne è scaturita un'uscita poco felice e ingiustificata del tecnico laziale, lamentatosi alle tv per il mancato penalty. Ci domandiamo a questo punto, se a parti invertite avrebbe rilasciato le stesse dichiarazioni.