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La partita col Verona, ma anche il recente mese senza Lautaro Martinez, ha evidenziato un problema in casa Inter. Mancano le alternative alla ThuLa. E dal mercato, molto probabilmente, non arriverà altro oltre a Buchanan. Per questo Inzaghi sarà costretto a trovare alternative in casa.
"Il piano B s’è visto già con il Verona, la difesa a quattro e l’inserimento di Sanchez come trequartista. Ma c’è bisogno anche di altro, c’è bisogno di una scossa offensiva dietro Lautaro e Thuram. Perché Arnautovic avrà pure incassato la difesa pubblica di Hakan Calhanoglu, ma il suo rendimento fin qui è stato deficitario. E perché la delusione totale della stagione oggi risponde al nome di Alexis Sanchez. Siccome ad oggi l’ipotesi di una separazione tra Alexis e l’Inter è remota, e di conseguenza l’arrivo di un altro attaccante, ecco spuntare i ragionamenti intorno a un quinto giocatore offensivo, che è già nella rosa dell’Inter: Mkhitaryan", spiega La Gazzetta dello Sport.
"L’ha detto lui, sul campo da calcio l’armeno è come una regina, perché sa muoversi ovunque. La sua carriera è lì a dimostrarlo: ha giocato da attaccante in passato, in Premier e in Bundesliga, come pure da trequartista in zona centrale dietro una prima punta. Ed è una opzione che in casa Inter tengono in considerazione tutti, dai dirigenti che l’hanno portato a Milano tre stagioni fa fino all’allenatore, che però fin qui l’ha impiegato in quella posizione solo in un paio di spezzoni, nei finali di partita. Ora il discorso può cambiare. Mkhitaryan con Lautaro - o con Thuram - è una via che Inzaghi sta valutando di percorrere con maggiore insistenza. Non necessariamente dal primo minuto, ma anche a partita in corso per far rifiatare uno dei due titolari. Mkhitaryan ha tempi di inserimento, capacità di assist - leggi l’1-0 al Verona -, gol nelle gambe e intelligenza tattica più che sufficiente per coprire al meglio quella posizione. Peraltro, il suo avanzamento sarebbe ben coperto a centrocampo dall’inserimento di Frattesi, che sta dimostrando di avere la fame necessaria per giocare più minuti di quelli nei quali fin qui è stato impiegato".
"Del resto, ricorrere al mercato per la ricerca di un altro attaccante oggi è ipotesi lontana, considerata l’assenza di budget del club. Va fatta di necessità virtù. Peraltro, è stato lo stesso direttore sportivo Piero Ausilio a citare la possibilità dell’armeno come attaccante, nelle scorse settimane. Inzaghi è abituato a trovare soluzioni alternative. Non l’ha fatto mai con il modulo, rimasto sempre il 3-5-2 salvo cambi in corsa tipo quelli contro il Verona. Ma con gli uomini sì, il Calhanoglu regista è l’esempio più lampante. Mkhitaryan in questo senso non sarebbe un’invenzione, ma un ritorno al passato. Peraltro, di un calciatore che dal punto di vista fisico quasi migliora con il passare degli anni, avendo imparato a gestirsi e potendo sfruttare la pause delle nazionali - lui sì - per ricaricare le batterie. L’Inter ha necessità di trovare nuovi gol: se non con nuovi giocatori, quantomeno con vie alternative a quelle battute solitamente. O quelle tentate ripetutamente, leggi Arnautovic e Sanchez. i due non saranno accantonati, è ovvio. Ma per l’Inter c’è anche altro dietro la ThuLa", aggiunge il quotidiano.
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