L’Inter riparte da Nicolò Barella. Dopo l’addio di Antonio Conte e le cessioni illustri di Achraf Hakimi e Romelu Lukaku poi, la società nerazzurra è pronta a mettere il centrocampista ex Cagliari ancora più al centro del progetto. Lo sottolinea La Gazzetta dello Sport in un approfondimento proprio sul classe 1997, “candidato alla fascia da capitano nerazzurra nel post Handanovic”.
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GdS – L’Inter riparte da Barella dopo gli addii illustri: è il capitano futuro
Per la Gazzetta dello Sport, sarà sua la fascia dopo l'addio di Handanovic: per Inzaghi è uno degli imprescindibili
Da Romelu Lukaku a Edin Dzeko, Barella ha già dimostrato di potersi trovare molto bene con l’ex Roma, come sottolinea Gazzetta: “Anche Barella, spalle larghe e paura di nessuno, dovrà avere la capacità (e la pazienza) di adattarsi a nuove condizioni. Nell’ultima stagione l’ex Cagliari ha costruito un asse di rendimento con Hakimi: il centrodestra era loro. C’è da capire, dunque, se e quanto la partenza del marocchino toglierà qualcosa a Nicolò. In attesa che Dumfries entri nei meccanismi di Inzaghi, Barella non è solo: il terzo elemento del centrodestra, Milan Skriniar, è sempre lì. Pronto a coprire le spalle e anche, talvolta, a spingersi in su. Mancherà il porto sicuro là davanti, rappresentato dalla gigante sagoma di Lukaku: il sardo spesso si appoggiava sul belga. Ma Dzeko è uomo da ultimo passaggio e dall’enorme intelligenza, Barella lo sa e ha messo il suo timbro contro la Dinamo Kiev con una splendida azione in cui il bosniaco ha fatto la sua parte”.
Tra campo e futuro, visto che Barella aspetta il rinnovo di contratto con adeguamento. Nicolò è in scadenza al 30 giugno 2024 e presto inizieranno i discorsi tra l’Inter e il suo entourage. Lo status di Barella d’altronde è cambiato tra Inter e Nazionale dopo le vittorie di scudetto ed Europeo. “C’è poi una nuova consapevolezza. Due estati fa Barella arrivava all’Inter da centrocampista promettente e pronto al grande salto, ora è reduce da uno scudetto e un Europeo conquistati da assoluto protagonista. Con anche gol pesanti (si pensi a quelli contro Juventus e Belgio) e una maturazione in quello che è sempre stato il punto debole, ovvero l’eccessiva irruenza: solamente 7 gialli in 46 partite con la maglia dell’Inter nel 2020/21. Per Nicolò si apre una nuova dimensione, che potrebbe culminare nella fascia da capitano: nel 2022 scadrà il contratto di Samir Handanovic e, qualora non dovesse arrivare il rinnovo, sarà tempo di passaggio di consegne. Barella sembra tra i principali candidati, insieme a Skriniar. È presto, ma la sostanza non cambia: per il cagliaritano inizia la stagione della consacrazione. In cui essere leader sarà un’esigenza, per continuare a credere in un’Inter vincente”, si legge.
(Fonte: Gazzetta.it)
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