Un cammino straordinario che ora culmina con una meritatissima finale di Champions League: l'Inter si giocherà la coppa a Istanbul il prossimo 10 giugno. Nel segno, come scrive Repubblica, delle sue stelle più luminose: "Dell’Inter ha impressionato il blocco d’acciaio inossidabile, la capacità di serrarsi in dieci, con Dzeko mai così gregario e Lautaro pronto a chiudere i corridoi, non soltanto a cercarli. Ma è Nicolò Barella il diamante puro: una partita magnifica da parte di colui che, adesso, è probabilmente il miglior giocatore italiano. Di fronte aveva Tonali, bel duello nel primo tempo, poi si è squilibrato, ma questi due sono il presente e il futuro del centrocampo azzurro.
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Inter, Barella diamante puro: partita magnifica, ora è il miglior italiano
Dell’Inter ha impressionato il blocco d’acciaio inossidabile, la capacità di serrarsi in dieci, con Dzeko mai così gregario e Lautaro pronto a chiudere i corridoi
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Il Milan non ha mai dato l’impressione di farcela: poca qualità nei duelli individuali, quasi mai al tiro, in sofferenza anche fisica. L’Inter ha questa capacità di occupare il campo con le gambe e poi con la testa, senza sbavature apparenti: la sua Champions è stata fin qui un cammino di perfezione, e siamo convinti che Ancelotti e Guardiola non sentano già il lucido trofeo sotto le loro dita. La finale nerazzurra è sacrosanta, e rende merito a un gruppo che ha inspiegabilmente mollato la presa sullo scudetto troppo presto. La stoccata, ancora, di Lautaro Martinez (ottavo gol nei derby), un argentino, un campione del mondo. Ma qui c’è un mondo che si chiama Europa e brilla d’argento".
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