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Inter, Barella e Sensi insieme? L’hanno già fatto con l’Italia. E Mancini ne parlava così

Marco Astori

I due centrocampisti quasi sicuramente saranno compagni in nerazzurro

"Sensi esclude Barella". Frase sbagliatissima pronunciata più volte sui vari social o in discussioni in merito al mercato che l'Inter sta conducendo. E' vero, i due italiani sono gli obiettivi del club nerazzurro per rinforzare il centrocampo, ma, come ricorda La Gazzetta dello Sport, non sono affatto incompatibili, avendo già giocato insieme in Nazionale: "Settantasette minuti uno accanto all’altro, con Verratti terzo uomo del centrocampo mignon e in serata di grazia. Così Mancini ha provato contemporaneamente Sensi e Barella, alti rispettivamente 168 e 172 centimetri, presentandoli con queste parole: “Barella può essere il play. Sensi nasce regista basso ma può fare l’interno”. Per l’oramai ex playmaker del Sassuolo era il debutto in azzurro al posto di Jorginho e fu una partita da incorniciare: buone idee, poca timidezza come sempre, tanti palloni recuperati con la personalità di un veterano.

Più difficile la partita di Barella - continua la Rosea -, che non era mai riuscito a trovare il guizzo giusto ma poi però si è preso la Nazionale. Dopo i 77 minuti giocati contro gli Usa (al suo posto era entrato Gagliardini), Nicolò non è più stato sostituito dal Mancio. Tre partite giocate per intero e anche due gol, contro Finlandia e Grecia: il 22enne del Cagliari adesso è uno dei punti fermi dell’Italia. Ecco perché Conte continua a inseguirlo: se il presidente rossoblù Tommaso Giulini abbasserà la richiesta di 50 milioni l’affare si potrà chiudere e Nicolò potrà giocare insieme a Sensi".