Inter-Bastoni, rinnovo a rischio: possibile addio in estate. City e Chelsea…

Altri fantasmi dalle parti di Appiano Gentile. Dopo Milan Skriniar, che ha scelto di salutare la prossima estate e vestire la mglia del PSG senza che l'Inter ne abbia ricavato un solo euro, ora a preoccupare la dirigenza nerazzurra è la situazione legata al futuro di Alessandro Bastoni.

Il difensore classe 1999 si trova in una situazione identica a quella di Skriniar di 12 mesi fa, con la differenza che la distanza resta ampia tra domanda ed offerta, sulle cifre e sulla modalità.

L'Inter ora ha davanti due mesi per tentare di cambiare la situazione e trovare un accordo. In caso di fumata nera, però, nulla si può escludere, nemmeno la cessione, a fronte di un contratto che scade nel 2024.

L’Inter e l’agente di Bastoni, Tullio Tinti, si sono già incontrati a dicembre scorso, senza trovare un accordo.

"La società nerazzurra avrebbe voluto discutere un rinnovo non facendo scattare immediatamente l’adeguamento contrattuale, ma solo a partire dalla stagione 2023-24 - scrive La Gazzetta dello Sport -. Mossa che al difensore non è andata a genio: a quel punto rinviamo tutta la discussione, è stata più o meno la risposta. Ma non è stato l’unico contatto tra le parti".

Il quotidiano rivela la cifre:

"Bastoni prende attualmente poco meno di 3 milioni di euro di parte fissa, 2,8 per l’esattezza, con bonus che lo portano a toccare i 3,5 milioni. Il nodo è un adeguamento che il difensore vorrebbe sostanzioso, per arrivare a guadagnare più o meno il doppio rispetto allo stipendio netto attuale, circa 5,5 milioni. [...] L’Inter aveva in testa altre cifre. Ovvero un adeguamento intorno ai 4 milioni di base fissa, al netto di bonus di rendimento".

Cifre inferiori a quelle garantite un anno fa a Brozovic e Lautaro e allo stesso Skriniar prima del rifiuto.

Diversi club seguono la vicenda a distanza e attendono sviluppi. Il difensore è sul taccuino di Guardiola, con il Manchester City già in passato chiese informazioni. Poi c'è anche il Chelsea, che l'anno scorso ne parlò con l'Inter nell'ambito dell'affare Lukaku.

L'Inter vuole prevenire il problema con il rinnovo, ma la distanza c'è. Per questo l'eventualità di un addio è da tenere in considerazione con un addio già la prossima estate.