LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
copertina
Getty Images
"Vero. Ieri, l’Atletico Madrid ha risposto al 4-0 nerazzurro sulla Salernitana con un 5-0 al Las Palmas, ma è comunque l’Inter ad arrivare agli ottavi di Champions nelle migliori condizioni possibili. Lo certifica, innanzitutto, un 2024 immacolato: 8 vittorie su 8 gare disputate, con tanto di Supercoppa conquistata a Riyad. In più c’è quel +9 in classifica sulla Juventus, che permette di sfidare i Colchoneros con un animo più leggero". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport in merito all'avvicinamento alla sfida di martedì, l'andata degli ottavi di finale di Champions.
"Non finisce qui, però: ci sono anche altri i fattori che alimentano la fiducia nerazzurra. La prima certezza è un impianto di gioco consolidato. Sostenuto da un’evidente forza mentale, che consente alla truppa di Inzaghi di affrontare ogni situazione. Anche le gambe girano al meglio. E non era scontato. Inoltre, a completare il quadro, c’è il “tocco” di Inzaghi, vero e proprio maestro nelle sfide da dentro o fuori", sottolinea poi il quotidiano, rimarcando l'identità che Simone ha dato alla sua squadra.
"È assodato, ormai, che l’Inter giri come un orologio: meccanismi precisi sia nella fase offensiva sia in quella difensiva. Il gioco si sviluppa da dietro e, attraverso il palleggio, si cerca (e si trova) la superiorità, soprattutto sulle fasce. L’effetto è che ogni avversario, o quasi, si ritrova come una coperta corta, quindi non in grado di contenere i nerazzurri, che in un modo o nell’altro sfondano. Il grande volume di gioco è reso efficace da due attaccanti come Lautaro e Sanchez: 30 centri in coppia sui 59 della squadra in Serie A, quindi più del 50%. In più, là dietro c’è un vero e proprio muro, costruito su puntuali coperture preventive, che spengono sul nascere contropiede e ripartenze. Si tratta della grande differenza rispetto ad un anno fa: ben 15 i clean-sheet in 24 giornate, ma soprattutto gli avversari faticano anche solo a tirare in porta", rimarca il CorSport.
L'Inter finora ha sbagliato l'approccio alla partita solamente contro il Benfica, anche se in campo c'erano solo due titolari, e alla fine ha poi rimediato con un 3-3 sfiorando anche la vittoria. La squadra ha mostrato pazienza anche con la Roma perché, dopo un primo tempo complicato e chiuso per la prima volta in svantaggio, ha reagito e chiuso i giochi nel giro di pochi minuti. "Per reggere tutto questo, evidentemente, occorre una condizione fisica eccellente. E, da questo punto di vista, l’Inter appare fresca e brillante. Nelle ultime due stagioni aveva pagato proprio tra febbraio e marzo. Beh, ora non ci sono segnali di cedimento, anzi. Merito del “rabbocco” di preparazione effettuato tra le fine del 2023 e l’inizio del 2024, sfruttando le settimane senza impegni intermedi. Insomma, non ci sono elementi stanchi o in affanno. La ricchezza della rosa e il turn-over sono senz’altro armi a disposizione di Inzaghi. Che, però, in questo momento, si può permettere si mandare in campo sempre, o quasi, i titolari", aggiunge il Corriere dello Sport che chiosa ricordando come Inzaghi sia un mago delle partite da dentro o fuori: numeri alla mano, ha sbagliato solamente contro il Bologna in Coppa Italia e la finale di Champions col City, giocata però ad armi pari contro la squadra di Guardiola.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA