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Inter, Belotti ingolosisce: si libera a meno di 30 milioni, Torino alle strette

Fabio Alampi

L'attaccante granata non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza nel giugno 2022: sarà lui l'erede di Lukaku in nerazzurro?

La vicenda Lukaku costringe l'Inter a guardarsi intorno in cerca di un sostituto: molto, se non tutto, dipenderà dalla cifra che la dirigenza nerazzurra potrà reinvestire sul mercato. La pista più calda è quella che porta a Duvan Zapata ma, secondo Tuttosport, nelle ultime ore sta prendendo corpo l'ipotesi Andrea Belotti: "Da una parte c'è Cairo che da una prima, importante offerta di rinnovo è salito nella proposta rivolta a Belotti , dall'altra c'è un mercato attaccanti pronto a essere smosso dal probabile cambio di casacca di Lukaku, belga più che lusingato dalla proposta del Chelsea detentore della Champions League".

Operazione low cost

"Se in definitiva l'Inter dovesse cedere il centravanti ai londinesi, ecco che il Gallo, in base a quanto trapelato ieri, sarebbe un fortissimo indiziato alla sua sostituzione. Anche perché i costi del cartellino del granata sono inferiori a quelli di altri profili, su tutti Zapata dell'Atalanta per il quale servono dai 40 milioni in su. Decisamente inferiore il costo per assicurarsi un giocatore che, con il Toro, ha il contratto in scadenza nella prossima stagione: dai 30 milioni in giù. Trenta milioni è la cifra offerta dallo Zenit, per il Gallo. A Cairo e Vagnati sarebbero andati più che bene, ma il giocatore ha immediatamente declinato l'offerta. Un no alla squadra di San Pietroburgo che fin qui è stato un no a un po' tutte le proposte pervenute dall'estero. Vuole, almeno vorrebbe restare in Italia per una serie di ragioni anche legate a esigenze famigliari, il capitano granata. Che all'Inter potrà costare tra i 25 e i 30 milioni".

Ingaggio, le cifre

"Tra il rinnovo e la scadenza il possibile effetto domino della cessione di Lukaku da parte dell'Inter. Che guarda con determinazione a Belotti, per la sua sostituzione. [...] Per l'Inter non sarebbe un problema insormontabile corrispondere a Belotti i 3,3 milioni di euro messi sul piatto da Cairo. Che sul fronte si sta giocando la partita con un ritardo che potrà rivelarsi fatale. Con la scadenza all'orizzonte, la forza di persuasione di un club nei confronti di un proprio calciatore si indebolisce".