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Inter, Bergomi: “Mi chiesi subito da dove venisse Zanetti. Matthaus? Una volta a Belgrado…”

Marco Astori

L'ex difensore nerazzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport per il programma 'L'Uomo della Domenica: Inter 110', l'ex difensore nerazzurro Beppe Bergomi ha raccontato diversi icone della storia della Beneamata: "Meazza faceva già le cose che fanno i giocatori di adesso, come le pubblicità: era già avanti rispetto al calcio che rappresentava. Ma tecnicamente, soprattutto, era un giocatore superiore. Boninsegna? Era amato dalla gente perché incarnava lo spirito del combattente: non mollava mai. Andava su tutti i palloni, segnava in acrobazia e giocava con il cuore: aveva l'Inter dentro. Matthäus? Era sempre positivo. A Belgrado eravamo sotto 1-0 e lui disse 'faccio gol io, non preoccuparti', e segnò. Questo era Lothar Matthäus. Zanetti? Il primo possesso palla con Ottavio Bianchi, vedevo questo ragazzo che non ne perdeva una. Mi chiedevo 'da dove arriva?'".