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Strada tracciata
—Oaktree è ben consapevole di non depauperare la rosa nerazzurra, presupposto per lo sviluppo dei ricavi. Anche a costo di qualche sforzo iniziale. Così il presidente Beppe Marotta, sul mercato, si sta muovendo su un doppio binario: mantenere alta la competitività - quindi nessuna cessione di big - e allo stesso tempo rispettare un equilibrio tra acquisti e cessioni e, soprattutto, continuare a contenere il “costo squadra”. Questo parametro, dato dalla somma tra stipendi dei tesserati e ammortamenti dei “cartellini”, è il termometro di tutta la gestione. Il solo monte-ingaggi è, ad oggi, in aumento nel 2024-25, alla luce dei rinnovi di Lautaro, Barella e Inzaghi (ed entrerà a regime quello di Dimarco): parliamo di circa 14 milioni in più che raddoppiano con gli arrivi a parametro zero di Zielinski e Taremi, ma che vengono in parte compensati dalle uscite di Cuadrado, Sanchez, Sensi, Klaassen, Audero (17 milioni risparmiati). Tuttavia, se calcoliamo anche gli ammortamenti, tra contratti prolungati e giocatori svincolati, il saldo rispetto al 2023-24 diventa positivo per un paio di milioni (in caso di svalutazione di Correa al 30 giugno 2024, il risparmio sarà maggiore).
Maggiori ricavi
—Siamo solo all’inizio del mercato e molto altro succederà, soprattutto con le operazioni di contorno. In ogni caso, la linea è tracciata: muoversi sulla strada della sostenibilità. Peraltro, i ricavi della prossima stagione beneficeranno degli introiti del Mondiale per club (col dubbio se inserirli tutti nel 2024-25 o a metà con il 2025-26) e dei maggiori proventi commerciali: il nuovo main sponsor Betsson porterà una ventina di milioni in più rispetto all’anno scorso. Di conseguenza, il bilancio al 30 giugno 2025 dovrebbe confermare il trend di riequilibrio contabile. Già nel 2023-24, se non ci fossero stati i pesanti interessi, l’utile sarebbe stato vicino. L’obiettivo è centrarlo entro il 2026”, si legge.
(Fonte: gazzetta.it)
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