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C'era un ospite d'eccezione, giovedì sera, sulle tribune di Wembley per assistere a Francia-Moldavia: era Piero Ausilio, in viaggio a Londra per motivi di calciomercato. Lo spiega Tuttosport, che fa il punto sull'affare Inter-Olivier Giroud: "L’obiettivo del ds nerazzurro, presumibilmente, era tenere vivi contatti con dirigenti e procuratori presenti in massa allo stadio. L’Inter è sulle tracce di alcuni futuri svincolati che militano in Premier - su tutti Eriksen e Vertonghen del Tottenham -, ma anche, in vista di gennaio, di Olivier Giroud, centravanti francese in scadenza di contratto col Chelsea. A differenza però dei giocatori del Tottenham, Giroud è un obiettivo per il mercato di riparazione e non per quello dei parametri zero. Il centravanti ha già fatto sapere di voler vagliare nuove soluzioni a gennaio per non arrivare all’Europeo con pochi minuti nelle gambe (per Deschamps rimane un “titolarissimo” anche giocando poco).
Conte lo accoglierebbe volentieri - lo ha voluto e allenato al Chelsea da gennaio a maggio 2018 -, l’Inter lo ingaggerebbe con un contratto di 18 mesi, chiedendogli però uno sconto sull’ingaggio attualmente di 8 milioni (l’idea è spalmarlo). Tutto facile? No, perché il Chelsea ha il mercato bloccato e dunque, anche se finora lo ha poco utilizzato, non potrebbe sostituirlo, lasciando così Lampard con una soluzione in meno in caso di emergenza. Inoltre l’Inter non vorrebbe spendere molto di cartellino in virtù del contratto in scadenza e dell’età di Giroud, ma il Chelsea potrebbe chiedere invece almeno 7-8 milioni. Siamo comunque a metà novembre, c’è tempo. Di certo Giroud oggi è la prima scelta nerazzurra, con le soluzioni italiane Lasagna (Udinese) e Petagna (Spal) a seguire".
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