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Inter, il borsino dopo la tournée in Giappone: bene Cuadrado e Frattesi. In 3 da rivedere

Marco Astori Redattore 

Le due partite hanno mostrato benauguranti picchi di forma di squadra, ma anche alcuni aspetti su cui staff e calciatori dovranno concentrarsi da sabato

L'Inter è rientrata a Milano dopo l'impegnativa tournée in Giappone che l'ha vista protagonista di due amichevoli: una con l'Al Nassr, pareggiata 1-1, e una con il Psg, vinta ieri in rimonta. Ma chi ha brillato e chi è sembrato più indietro di condizione in queste due uscite. Il punto da La Gazzetta dello Sport, che parte da quelli più in forma: "Il primo è sicuramente Davide Frattesi, che ha messo lo zampino in tutte e tre le reti nerazzurre in Giappone. Ha segnato splendidamente la rete del pareggio contro Marcelo Brozovic e compagni e poi - da subentrato - ha confezionato in una manciata di minuti i due assist che hanno invece affondato la squadra dell'ex Milan Skriniar. Inserimenti, visione di gioco, dinamismo: se fosse umanamente possibile tenere questo passo, Frattesi diventerebbe il crac indiscusso del mercato di Serie A.

Un convinto pollice in su anche per Juan Cuadrado, nonostante il colombiano non abbia mostrato i picchi da highlights della mezzala. L'ex Juventus ha però mostrato iniziativa, dribbling (questo sconosciuto in rosa...) e quella sfacciataggine in grado di condizionare l'indole di un match: sembra già sulla strada per seguire le orme di Francesco Acerbi, contestato aspramente al momento della firma e lodato già dopo un paio di partite.

Infine un meritato cenno va destinato a Filip Stankovic, che si è trovato nella scomoda ma stimolante posizione di difendere i pali nerazzurri mentre la dirigenza si scorna per ingaggiare primo e secondo portiere per la stagione in fase di avvio. Il 21enne si è fatto trovare pronto - aiutato dalla fase difensiva collettiva - e una frangia di tifosi lo invoca in rosa almeno come vice Yann Sommer (o chi per lui). Forse, però, una stagione da titolare altrove sarebbe più formativa".

La Rosea si concentra poi sugli uomini più indietro di condizione: "Impellente l'esigenza di trovare l'intesa tra gli attaccanti, Marcus Thuram su tutti: l'impegno da parte del francese è stato evidente e le sue prestazioni sempre sufficienti, ma spesso la punta è apparsa ancora un pesce fuor d'acqua con i compagni di reparto. Ovvero con Lautaro Martinez, perché Joaquin Correa continua a navigare in un mare tutto suo, che sembra più una pozzanghera per quanto fuori contesto rispetto al resto dell'Inter.


Un ultimo accenno a un singolo, la famosa eccezione sopra citata: Denzel Dumfries ha ripreso in continuità con il resto del 2023, ovvero sottotono rispetto a quanto aveva mostrato nel primo anno e mezzo in nerazzurro. Ha sì firmato il cross per la rete di Frattesi contro l'Al-Nassr, ma tante scelte sbagliate stanno già spostando le probabilità di una maglia da titolare verso Cuadrado. La corsa dell'olandese non si discute, il resto un po' di più", conclude la Rosea.