L’Inter deve chiudere il mercato con un attivo di almeno 60 milioni di euro. È il diktat del presidente Steven Zhang, per questo il duo Marotta-Ausilio dovrà portare a termine una cessione illustre. L’indiziato numero uno a lasciare Milano è sempre Milan Skriniar. Il Corriere dello Sport oggi fa il punto sulla situazione e si sofferma anche sulle mosse in entrata dei nerazzurri per la difesa.
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CdS – Inter, Skriniar al PSG ‘alla Hakimi’ e poi assalto a Bremer: cifre e strategia
Da Skriniar a Bremer... e non solo
“Con il Chelsea orientato su De Ligt per rinforzare la sua difesa, ogni indizio porta alla cessione di Skriniar al Psg. Le prossime 48 ore potrebbero essere quelle decisive, quelle del nuovo rilancio, anche se Campos è impegnato soprattutto nelle vicende Galtier e Neymar. In Francia sostengono che la valutazione finale dello slovacco sarà sui 70-72 milioni. Più o meno simile a quella di Hakimi. E pure la struttura dell'operazione sarà simile ovvero con una parte fissa intorno ai 60 milioni, alcuni bonus più facili e altri più complicati (legati al successo della Champions, tabù dei parigini). L'Inter proverà a tirare un po', puntando a incassare gli 80 milioni richiesti all'inizio o almeno ad avvicinarsi con i bonus a quella cifra.
Con la certezza di incassare una simile somma dall'emiro, Marotta si butterà su Bremer: la prima proposta (prestito con obbligo) sarà intorno ai 28-30 milioni, con la volontà di chiudere in fretta, magari attraverso un contatto diretto tra Zhang e Cairo. Milenkovic sarà il secondo discorso da affrontare, l'elemento con cui completare il pacchetto arretrato, ma l'approccio con la Fiorentina avverrà in un secondo momento rispetto a quello con il Toro. Bremer, che ha scelto l'Inter dall'inverno scorso, freme e va accontentato. A maggior ragione se lo United si farà sotto per De Vrij, che ha un solo anno di contratto e sarebbe ceduto più che volentieri per evitare di perderlo a zero”, si legge sul quotidiano.
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