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Inter schiacciasassi brilla in vetta grazie a Inzaghi. Solo un tema da affrontare
E' stato perfino più facile del previsto. Perché la classifica poteva suggerire un match sul velluto per l'Inter, ma le insidie in campionato sono sempre dietro l'angolo e tifosi nerazzurri lo sanno bene. Per questo fino almeno fino al gol del 2-0 in Inter-Cagliari il profilo è stato bassissimo, nonostante l'ennesima prova di livello sfornata dalla squadra. Le qualità del gioco degli uomini di Inzaghi non fa più notizia. La manovra scorre via fluida come un torrente che sfocia nel mare di vittorie che hanno catapultato l'Inter in vetta alla classifica. Manca ancora tantissimo, ma ormai al giro di boa tutti hanno bene impresso in mente quale sia la gerarchia del nostro campionato.
Il poker rifilato al Cagliari è addirittura più importante di quanto sembri. In viale della Liberazione avevano probabilmente messo in preventivo la possibilità di acciuffare il primo posto da qui a Natale, ma non già da ora. Napoli e Milan avevano dato segnali di cedimento, tra una settimana si scontreranno a San Siro e almeno una delle due lascerà inevitabilmente qualcosa sul piatto. Allo scontro diretto arriveranno già dietro, essendo scivolate sulla classica buccia di banana rappresentata da un turno che da pronostico non avrebbe dovuto alterare gli equilibri. Sarà fondamentale proseguire nel solco scavato finora, per portarsi a distanza di sicurezza in vista di un gennaio da affrontare col coltello tra i denti. L'Inter ha dimostrato di essere più che affidabile, non ha mai sbagliato una partita finora e questo è sicuramente merito del suo allenatore.
L'unica questione da risolvere, anche con una certa urgenza, resta la gerarchia dei rigoristi. L'abnegazione di Lautaro non è in discussione, non si può purtroppo dire lo stesso sulla sua mira dal dischetto. Calhanoglu ha dato garanzie maggiori e, anche in virtù del grande momento di fiducia che sta vivendo, merita di scavalcare il compagno di squadra. Il bene della squadra viene prima di ogni cosa e in altre partite i margini d'errore saranno molto più ristretti. Il tema va affrontato con assoluta tranquillità, ma in fretta, per evitare imbarazzo in momenti delicati. Certe cose non possono essere gestite sul momento. Inzaghi ha la personalità giusta per assumersi questo tipo di responsabilità.
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