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Inter, Brozovic è tornato ‘epic’: Spalletti ha trovato il trequartista? Ieri il croato…

Marco Astori

Grande prestazione di Marcelo Brozovic, autore della doppietta decisiva contro il Benevento

Un inizio di stagione parecchio negativo, sia da titolare che da subentrante, quello di Marcelo Brozovic: il croato sembrava non aver fatto progressi in termini tecnici ma, soprattutto, in termini psicologici. Il nervosismo dopo gli errori c'era ancora, così come la poca 'tigna', per dirla alla Spalletti. Ieri, però, Brozovic ha risolto personalmente la partita contro il Benevento, mettendo a segno una doppietta capace di far ricredere i suoi detrattori ed esaltare i tifosi nerazzurri. Che il tecnico di Certaldo abbia trovato il suo trequartista ideale?

Il suo problema, come spiega La Gazzetta dello Sport, resta l'intermittenza: anche lui ha accusato il calo della squadra nel secondo tempo e non è stato sempre in grado di fare la differenza, anche nei momenti più complicati della gara. "Eppure a Brozo sono girati i tre minuti, con tanto di vecchia esultanza con pollice e indice sul mento nella posa che lo ha reso famoso sui social, dove la timidezza scompare all’improvviso. Sempre sui social gli hanno fatto i complimenti Steven Zhang, Stevan Jovetic e lo stesso Icardi. E quasi importante come la doppietta - fatta eccezione per il capitano, mai un nerazzurro aveva segnato nel primo tempo in questo campionato - è sembrata l’intesa proprio con Maurito. Oltre all’azione che ha portato al 2-0, Brozovic infatti ha capito come sfruttare l’attacco della profondità proposto dall’argentino, che però in tre occasioni non ha concretizzato la giocata del compagno", scrive la Rosea.

Dopo i vari tentativi con Borja Valero e Joao Mario posti sulla trequarti, Spalletti ora può godersi Brozovic in quella posizione: lo spagnolo ha dimostrato di girare meglio in fase di impostazione davanti alla difesa, mentre il portoghese può incidere meglio a partita in corso. Spalletti nel post partita ha affermato come il croato possa ricoprire quella posizione, nonostante la concorrenza di Eder o lo spostamento di Candreva, ieri adottato più volte. Ma in fondo, conclude Gazzetta, di Epic ce n'è uno solo.