Una vita sulle montagne. Da quando indossa la maglia dell'Inter, Marcelo Brozovic ha alternato momenti difficili ad altri di grande splendore.
copertina
Dal video del richiamo ai 2 ‘peccati’: Brozovic-Inter, futuro in bilico
L'inizio della sua avventura in nerazzurro è stato complicato fino alla svolta con Luciano Spalletti che lo ha trasformato regista.
LEGGI ANCHE
Una nuova carriera che lo ha portato a diventare uno dei pilastri dell'Inter, prima con Conte fino allo scudetto e poi con Inzaghi.
Ora, però, Marcelo Brozovic non è più intoccabile. La Gazzetta dello Sport spiega cos'è successo:
"Ci ha messo molto del suo per perdere fiducia e credibilità agli occhi di compagni, società e tifosi. Con atteggiamenti sbagliati, comportamenti extracampo tutt’altro che in linea con le richieste societarie. E poi con le frustranti e plateali proteste in campo, spesso all’indirizzo dei propri compagni: quel modo antipatico di sbracciare al primo errore di un altro, dimostrando insofferenza e mancanza di rispetto. Per non parlare dell’indolenza per cui quest’anno è stato ripreso più volte durante gli allenamenti".
A confermare tutto questo il video diventato virale poche settimane fa, alla vigilia della sfida d'andata col Porto, quando il croato - consapevole di non essere tra i titolari - è stato ripreso da un collaboratore di Inzaghi per il suo modo di allenarsi: "Non sei alle elementari, fai il serio".
Insieme all'esplosione di Calhanoglu nel ruolo di regista, sono due i "grandi peccati" - come li definisce la Rosea - nella stagione di Brozovic.
Il primo è la rincorsa mondiale, cominciata metà settembre, dopo un infortunio accusato in nazionale.
"Brozo è rimasto fuori per tutto il mese di ottobre, primo periodo delicatissimo della stagione di Inzaghi. La squadra si è ripresa, ma lui è rientrato con calma, senza rischiare, giocando qualche scampolo di partita a novembre. Poi, improvvisamente, riecco il Brozo dominante in Qatar, con la maglia della Croazia".
Il secondo è la scelta di farsi curare dal guru serbo Andreja Milutinovic, un santone dei muscoli legato al Milan: "L’Inter, ovviamente, non l’ha presa bene...".
I numeri confermano quanto Brozovic sia sceso nelle gerarchie di Inzaghi. Al primo anno con Inzaghi, Brozo ha giocato 35 gare di campionato partendo sempre titolare, chiudendo il campionato con 2949 minuti giocati e una media voto di 6,62. Media scesa quest’anno sotto la sufficienza (5,86) nelle 17 presenze (11 da titolare) per un totale di 1011'.
Il croato non è più imprescindibile e le voci sul possibile addio continuano a rincorrersi. Ora, però, non c'è nessuno a fare muro...
© RIPRODUZIONE RISERVATA