Inter-Brozovic, questa volta è davvero finita: storia di un amore mai realmente sbocciato

Nella settimana che porta a San Valentino non ci sarà nessuno scambio di cioccolatini, nessun mazzo di fiori o cene romantiche fra Inter e Marcelo Brozovic: la tormentata storia tra i nerazzurri e il centrocampista croato, iniziata nel gennaio del 2015, è definitivamente terminata al 58' di Inter-Bologna, al momento della sostituzione con Rafinha. L'ex Dinamo Zagabria, protagonista dell'ennesima prova opaca e senza mordente, è stato subissato di fischi dai tifosi interisti, ormai stufi del suo atteggiamento svogliato e indisponente, provocando la reazione polemica del giocatore, che ha applaudito ironicamente il pubblico di San Siro. Uno strappo difficile da ricucire, che segna con ogni probabilità la fine di questo rapporto mai realmente decollato, caratterizzato da alti (pochi) e bassi (tanti, troppi). Tanto talentuoso quanto incostante e a tratti irritante, Brozovic non è mai riuscito a entrare completamente nel cuore dei tifosi nerazzurri: neanche Luciano Spalletti, che pur gli ha dato fiducia parecchie volte nel corso dell'anno, è riuscito a infondere nel ragazzo quella cattiveria agonistica e quella continuità che servono per trasformare un comune centrocampista con evidenti qualità tecniche in un elemento capace di diventare protagonista assoluto, di diventare veramente Epic. La doppietta con il Benevento a inizio stagione aveva illuso, i fischi con il Bologna hanno sancito quanto già si sapeva da tempo: il finale di questa storia appare ormai scritto, il croato a giugno saluterà Milano, probabilmente senza troppi rimpianti. Certe volte, nel calcio come nella vita, la soluzione migliore per tutti è dirsi addio: l'Inter e Brozovic, oggi, ne sono l'esempio più lampante.