Il centrocampo è stata la chiave della vittoria dell'Inter contro il Benfica. Un ritrovato Brozovic, un superlativo Barella e l'insostituibile Mkhitaryan sono stati fondamentali nel palleggio, nel tenere uniti i reparti e nel fermare gli attacchi della squadra portoghese. "Brozovic non sarà andato a segno come Barella, ma una prestazione del genere ormai non si vedeva da tanto tempo", sottolinea il Corriere dello Sport.
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Inter, un Brozovic così non si vedeva da tempo. Con Barella e Mkhitaryan un tris vincente
"Un peso a livello psicologico l’avrà avuto anche il probabile addio di fine stagione con la prospettiva di non rientrare più nei piani del club. E invece eccola la reazione del campione, risvegliato da una notte di gala e concentrato dall’inizio alla fine, proprio come erano stati abituati i tifosi dell'Inter. Il recupero di Brozo può diventare un rinforzo in più per una squadra che ora deve sterzare in campionato dopo essersi dimostrata di ben altro livello nelle coppe".
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"Il discorso si accosta anche alla risalita di Barella, con la differenza che il sardo non è mai uscito dai titolari. A Lisbona si è rivista la versione perfetta a 360 gradi del centrocampista campione d’Europa con la Nazionale, disposto a sacrificarsi e a portare l’esempio, ma anche ad aggredire gli avversari per poi risultare decisivo con una qualità che non è mai mancata. In poche parole il migliore di tutti sul palcoscenico di gala, all’altezza di un centrocampo senza punti deboli anche grazie all’immancabile contributo dell’onnipresente Mkhitaryan".
(Corriere dello Sport)
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