- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Inter, inizio anno difficile ma non solo con Inzaghi. Brutta abitudine da dimenticare
Si chiamano false partenze, o ripartenze quando si tratta di calcio. Perché l'inizio di un nuovo anno solare coincide quasi sempre con la ripartenza del campionato italiano dopo la sosta natalizia. E quando comincia gennaio iniziano le difficoltà dell'Inter. Se è vero che è accaduto spesso anche nella carriera di Inzaghi, anche la storia recente della squadra nerazzurra parla di momenti no a inizio anno. È successo all'epoca di Mancini, in quella di Spalletti e pure nel primo anno di Conte a Milano.
L'Inter di oggi ha conquistato nelle ultime quattro gare due punti e ha compromesso il passaggio ai quarti di CL nella gara di andata con il Liverpool persa 2-0. Un anno fa invece, in questo stesso periodo i nerazzurri hanno fatto segnare quattro vittorie sue quattro gare contro Fiorentina, Lazio, Milan e Genoa. Lì è cominciata la volata scudetto di Conte. Che però al primo anno sulla panchina interista - come sottolinea La Gazzetta dello Sport - aveva inanellato tre pareggi contro Atalanta, Lecce, Cagliari e poi erano arrivate le sconfitte contro Lazio e Juventus dopo le vittorie con Udinese e Milan. Due partite vinte in sette giornate, poi si era fermato il campionato.
Era successa la stessa cosa nei due anni precedenti al 2020. Con Spalletti nel 2017/18 sei pari e due sconfitte in 8 gare giocate dal 9 dicembre al 3 febbraio, solo due vittorie. Con Mancini nel 2015-2016 una frenata totale dopo la sosta di Natale. Era la squadra prima in classifica: vittoria con l'Empoli il 6 gennaio, poi quattro gare senza vittorie e solo due in nove gare giocate tra gennaio e febbraio, il quinto posto in classifica. Nella scorsa stagione l'ansia di una maledizione sembrava essere stata cancellata. Adesso l'ansia da momento da cancellare è tornata: prima l'Inter si rialza, meglio è. C'è il fantasma di una crisi da scacciare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA