Tajon Buchanan diventerà un nuovo giocatore dell'Inter: domani l'arrivo a Milano, tutti i dettagli finali dell'operazione
Tajon Buchanan diventerà un nuovo giocatore dell'Inter. Il suo arrivo è fissato per domani, solo per una questione di voli. Non arriverà oggi a Milano, ma domani mattina. La Gazzetta dello Sport si sofferma sui dettagli finali della trattativa con il Bruges e sul ruolo che avrà nella squadra di Simone Inzaghi una volta arrivato in Italia.
Cifre e dettagli
—
"Ieri, una volta sciolti gli ultimi dettagli burocratici per occupare il posto vacante da extracomunitario e trovata l’intesa definitiva sul nuovo contratto da 1,5 milioni fino al 2028, la macchina organizzativa nerazzurra si è messa in moto per accogliere il nuovo arrivo dal Bruges (costo 7 più 3 di bonus). Per giovedì è stato riservato un posto per le visite mediche all’Humanitas, a cui seguirà la solita liturgia, col passaggio al Coni per l’idoneità sportiva più la firma e le prime parole nella sede di viale della Liberazione.
In caso di tempistiche particolarmente rapide, non è esclusa neanche una sgambata pomeridiana ad Appiano, nonostante la seduta della squadra sia di mattina. Considerato questo programma, il club sperava di fissare un volo per Tajon già mercoledì sera, ma tutto il B-day, il giorno di Buchanan, sarà domani. Più che alla convocazione in vista del Verona (difficile), Inzaghi pensa a come usarlo come arma offensiva, anche per guarire la sua squadra da un problema antico: l’Inter salta poco l’uomo. Troppo poco per chi guarda tutti dall’alto.
Più dribbling
—
Dominante in ogni classifica del campionato, dai gol fatti a quelli subiti, la maxi-Inter di Simone si scopre “mini” alla voce dribbling: è solo sedicesima in Serie A per quelli effettivamente riusciti, a quota 110. L’Udinese degli specialisti nell’uno contro uno, i folletti Ebosele e Samardzic, ha dribblato in totale 172 volte, una infinità di più. Ma anche il Napoli spinto da Kvara e il Milan da Leao stanno molto più su in questa speciale classifica: gli azzurri secondi e i rossoneri terzi usano meglio l’arma. Non sono solo numeri, questo aspetto condiziona da un bel po’ l’andamento nerazzurro: è come se la squadra di Inzaghi per arrivare alla meta abbia sempre bisogno del gioco corale, di un apporto collettivo alla causa, e ciò porta spesso a spendere maggiori energie. Tutto diventerebbe meno dispendioso con più guizzi individuali utili a creare superiorità numerica, magari sulle fasce: è ciò che si chiedeva (con molto ottimismo) al 35enne Cuadrado e ciò che ora, assai più realisticamente, si vuole dal 24enne Buchanan.