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Getty Images
Nella più probabile ipotesi di un doloroso addio a parametro zero a giugno, Milan Skriniar lascerà dietro di sé un bel buco da riempire. La voragine è tecnica, ma la voragine è anche nei conti, visto l'offerta della scorsa estate del club parigino da 50 milioni. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, quella cifra persa andrà recuperata, se non tutta almeno in parte, nelle prossime sessioni. "L’indiziato per questo iniziale addio è Denzel Dumfries, in odore di Premier. Il caso dell’olandese, però, è solo un’eredità del passato e prescinde dai movimenti attorno a Skriniar. Anzi, le conseguenze della fuga dello slovacco potrebbero essere ben più profonde e portare sull’uscio un altro peso massimo la prossima estate. È uno scenario che può pur sempre cambiare nelle altalene del mercato".
"Tutto sarà deciso dalle eventuali offerte che pioveranno sul tavolo dei nerazzurri, ma l’Inter intende scavare per precauzione una trincea attorno a Nicolò Barella. Il centrocampista azzurro è l’ultimo dei big a cui si vorrebbe rinunciare. Rispetto al cagliaritano, Lautaro Martinez è sicuramente più “sacrificabile”, ma anche nel caso dell’argentino prevale un atteggiamento protettivo. Per questo, vista anche l’esplosione di Calhanoglu da regista, l’Inter ascolterà volentieri eventuali club interessati a Brozovic. Senza scordare Alessandro Bastoni, in scadenza 2024 e con un rinnovo ancora da impostare. Solo dopo, con nuovo ossigeno, l’Inter potrà guardare oltre e inseguire i suoi obiettivi, dal più ambizioso al più pratico".
(Gazzetta dello Sport)
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