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Gds – Inter, con Conte caccia ai fenomeni del 2010. Da Mou a Milito-Eto’o: tutti i confronti

Marco Astori

Uno dei pilastri del 2010 era Walter Samuel. Oggi lo è Stefan De Vrij, assoluto leader della difesa interista: "L’Inter del Triplete giocava con quattro difensori, l’Inter di oggi si dispone a tre. È una diversità di genere, la più forte e visibile tra le due squadre. Mourinho aveva due centrali difensivi, Lucio e Samuel. Conte ne utilizza tre, oggi Skriniar, De Vrij e Bastoni, visto che quest’ultimo ha soffiato il posto da titolare a Godin. Qui paragoniamo Samuel e De Vrij, quanto di più opposto e divisivo possa esserci in tema di centrali difensivi. Non tanto nelle caratteristiche, per esempio la bravura nel colpo di testa è un fattore accomunante, quanto nell’interpretazione del ruolo.

Samuel si nutriva di avversari da marcare e da maltrattare, con metodo, senza perdere la ragione. La sua partita perfetta resta il ritorno delle semifinale della Champions 2009-10 a Barcellona, quando cancellò Ibrahimovic dal campo. «Dio» Zlatan declassato ad angioletto da questo argentino con la faccia da cattivo. De Vrij è olandese ed è stato cresciuto con altri valori calcistici. La costruzione del proprio gioco, e non la distruzione di quello altrui, è il principio che per primo lo ispira. De Vrij è il regista occulto dell’Inter di Conte. Chi scegliamo? Samuel per il curriculum, ma questi due insieme formerebbero forse la coppia perfetta (molto dipenderebbe dal sistema)".

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