copertina

Gds – Inter, con Conte caccia ai fenomeni del 2010. Da Mou a Milito-Eto’o: tutti i confronti

Marco Astori

Il confronto Sneijder-Sensi è oggi difficile da costruire. Ma se negli occhi si ha lo Stefano di inizio stagione, uno spunto può venirne fuori: "Alla voce fantasisti non c’è gara, troppo diverso lo spessore. Sneijder è stato un giocatore internazionale, ha perso il Mondiale con l’Olanda e contro la Spagna nello stesso 2010 del Triplete: sarebbe stato un filotto pazzesco. Sensi arriva dalla provincia profonda del nostro calcio: San Marino in C, Cesena, Sassuolo, poi la grande occasione dell’Inter. Sono inaccostabili, tanto più che Sneijder nell’Inter di Mou agiva da trequartista puro, mentre Sensi nell’Inter di Conte, finché ha giocato, è stato una mezzala di raccordo.

Ci piace però pensare che il 24enne Sensi sia in tempo per diventare qualcuno e qualcosa di importante nel calcio europeo. I mezzi tecnici li ha e in piccolo sono più o meno quelli di Sneijder. L’intuizione improvvisa, il colpo di genio, l’inserimento giusto, l’assist da visionario. Il problema sono gli infortuni, Sensi soffre di fragilità muscolare, non si sa mai quanto possa durare. Lo stesso Sneijder, forse per altri motivi, si fermava spesso ai box e insomma, nella differenza di caratura, qualche affinità c’è. Sensi è a un passaggio decisivo: sfondare o ritornare nelle terre di mezzo. Sneijder ha già dato".

tutte le notizie di

Potresti esserti perso