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Getty Images
Dopo l'assenza pesante di Firenze, ben compensata, però, dall'ottima prestazione di Asllani, Hakan Calhanoglu riprenderà il suo posto da titolare da regista davanti alla difesa dell'Inter di Inzaghi. Un ritorno che fa felici tutti, perché tutti, proprio tutti, sono ben consapevoli dell'importanza del centrocampista turco nell'economia del gioco (e della stagione) dei nerazzurri. Scrive la Gazzetta dello Sport:
"Il Calha-centrismo dell’Inter non si è visto a Firenze, dove Kristjan Asllani ha finalmente mostrato una sfacciataggine spesso nascosta, ma ciò non toglie che la squadra di Inzaghi non possa prescindere dal suo turco. Hakan non è solo un regista secondo tradizione, ma è pure il primo difensore se c’è da chiudere le imposte e il primo assaltatore, tutte le volte in cui ha spazio per concludere".
"E, soprattutto, è il secondo marcatore interista dietro al cannibale Lautaro: il totale di 9 (due su azione) lo mette davanti perfino agli 8 di Thuram. Per trovare un simil-centrocampista più prolifico bisogna volare a Madrid, a Jude Bellingham (14). Continuando così, batterà il record di 11 centri in un singolo campionato che risale a 10 stagioni fa, quando giocava ad Amburgo nel 2013-14 e aveva più o meno l’età di Kenan".
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