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Inter, Barella stanco e nel tunnel: “Cambia la gestione e nome Frattesi non casuale”

Alessandro Cosattini

Focus sul calo di Nicolò Barella oggi sulla Gazzetta dello Sport. Con vista sui prossimi impegni, ma anche sul mercato

Da quando veste la maglia dell’Inter, è il quarto giocatore di movimento più impiegato della squadra. Stiamo parlando di Nicolò Barella, in calo nelle ultime settimane, fisico e mentale dopo i tanti impegni ravvicinati disputati. La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle difficoltà del centrocampista e ipotizza una nuova gestione di Barella per i prossimi impegni, con un occhio già al futuro, al prossimo mercato.

Cha Barella abbia un passaggio a vuoto è quasi fisiologico, che l’Inter invece in organico non abbia un alter ego in grado di concedere riposo a Nicolò è invece un peccato originale che pure era stato individuato, ma che non è stato corretto nel mercato di gennaio. Lo sarà certamente d’estate, il nome di Davide Frattesi non circola a caso anche se non sarà semplice andare a dama con il Sassuolo. Non è semplice, per la verità, neppure uscire da questo tunnel in cui si è infilato Barella. Nel derby con il Milan è stato spento come mai gli era capitato nella storia nerazzurra. Immaginare un riposo domani contro la Salernitana, però, diventa complicato, anche per via della squalifica che in ogni caso lo spingerà al forfait in Champions martedì a Liverpool.

[…] La fotografia è chiara e non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Forse giusto una postilla: a fine mese l’Italia, di cui Barella è un protagonista, si gioca la qualificazione al Mondiale. Pensare che dalla testa di un giocatore questo discorso si annulli, è pura utopia. Il nervosismo in campo è la conseguenza. La domanda è: come se ne esce? Con un lavoro atletico dedicato, cosa che lo staff di Inzaghi sta già affrontando. Con una gestione delle forze più oculata da parte dell’allenatore: se a Barella è impossibile rinunciare dall’inizio, visto il rendimento delle seconde linee, è pensabile almeno risparmiargli minuti qua e là, quando la partita e il risultato lo consentono. Il resto diventa...circumnavigare il problema.

Sperando che Vidal dia segni di vita anche in campo e non solo sui social, dove si dimostra molto attivo contro chi osa - chissà perché - criticarlo. O che Vecino torni utile almeno per qualche spezzone di gara: a fine stagione andrà via e la cosa ha dilatato ulteriormente le distanze tra lui e il resto dell’Inter, ma da qui a scomparire completamente ce ne passa. E sì che l’Inter ha provato a trovargli una collocazione già a gennaio (Lazio e Roma, su tutte), ma lui ha rifiutato ogni destinazione. Difficile, allora, che cambi qualcosa. Un avviso per il futuro: un vice Barella è una necessità tecnica di prim’ordine. Farebbe bene all’Inter. E benissimo pure a Nicolò, si legge.

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)