Inter, Cancelo torna a Valencia? Spalletti chiama Florenzi. Lui non chiude, ma la Roma…

Resta ancora incerto il futuro di Joao Cancelo. L'Inter dovrà versare 35 milioni di euro nelle casse del Valencia entro il prossimo 31 maggio e, come già cominciato dal club spagnolo, non riceverà alcuno sconto. Ecco perché, considerando gli ostacoli nella trattativa, l'Inter starebbe vagliando diverse alternative per sostituire il portoghese. Una di queste, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, sarebbe Alessandro Florenzi, esterno della Roma, già allenato da Luciano Spalletti, e che non starebbe trovando l'intesa per il rinnovo del contratto con il club giallorosso. Il giocatore chiede 4 milioni di euro stagionali e, nonostante le smentite di Monchi, in caso di mancato accordo, potrebbe liberarsi tra poco più di sette mesi. Le sue alternative restano sempre Thomas Partey dell'Atletico Madrid e Nelson Semedo del Barcellona.

"Qualche giorno fa si è inserita una telefonata di Luciano Spalletti al suo ex calciatore - scrive la Rosea -. Il senso era univoco: qualora non trovassi l’accordo, sarei felice di averti all’Inter. La cosa, naturalmente, ha lusingato Florenzi, che non ha chiuso la porta. Intendiamoci, questo non significa che il jolly giallorosso lascerà Trigoria, almeno per due ordini di ragioni: il fatto di essere romano e romanista per Alessandro è un valore non banale; il club ritiene che il giocatore – oltre al talento – incarni quelle doti lo mettono in grado di raccogliere l’eredità – di Totti prima e di De Rossi poi – di prossimo capitano della squadra, cosa che a volte è già successo. Poi però c’è il mercato e i bilanci, con la Roma che giustamente vuole fare una politica d’ingaggi oculata e Florenzi che – altrettanto giustamente – sfrutta la propria posizione vicina alla scadenza. Detto che per la società qualsiasi cifra ne ricavasse rappresenterebbe una plusvalenza (anche se in passato aveva già detto di no ad «avance» ju- ventine), logico che il giocatore sfrutti anche la corte interista per i suoi scopi contrattuali".