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“Il mix in mezzo dell’Inter fa male agli avversari e allo stesso tempo fa dimenticare l’addio di un vecchio pilastro come Marcelo Brozovic, presenza fissa dal 2015 in poi nel reparto nevralgico della compagine nerazzurra” sottolinea il Corriere dello Sport.
Ora ci sono un Calhanoglu rigorista, un Mkhitaryan sempre più decisivo e un Frattesi che scalpita per una maglia da titolare ma ha già lanciato segnali chiari sul futuro nerazzurro.
E non è finita qui. Sì, perché alla festa del gol mancano ancora Barella, Sensi e Klaassen, tre che hanno sempre avuto un feeling speciale con la rete.
“L’olandese viene soprannominato “Mister 1-0” proprio per il suo vizio di segnare reti che sbloccano le partite. Barella invece nella passata stagione era stato il centrocampista più prolifico, subito dietro alle punte (Lautaro, Dzeko e Lukaku) con 9 reti all’attivo in tutte le competizioni”.
Un bottino invidiabile per l’Inter, che ha a disposizione a centrocampo calciatori in grado di garantire lo ‘score’ di un attaccante durante una stagione.
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