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"A spaccare il match in due è stato il turco poco prima dell’ora del thè e così Calha ha potuto risentire la canzoncina cara al tifo nerazzurro e anche alle sue orecchie. Il regista di Inzaghi la ascolta su YouTube quando può e la canticchia ad Appiano assieme ai compagni, un po’ per ridere ma soprattutto per caricarsi. Questo nuovo Calha regista è pure una freccia sotto porta. Ieri ha segnato il settimo gol di questa stagione iniziata col botto, gliene manca una soltanto per eguagliare il suo record nerazzurro al primo anno con Inzaghi. E se l’aveva messa dentro solo e soltanto dal dischetto, ieri ha fatto saltare il tappo su azione dalla distanza, altra specialità della casa. È salito a 18 il numero di squadre a cui ha segnato da fuori area: dal 2018, soltanto una superstar come Kevin De Bruyne ha fatto più vittime (19)".
"Calha ha fatto partire il colpo di cannone dopo che Barella gli ha addomesticato una palla soavemente. E proprio Nicolò, dopo l’assist tutt’altro che banale, ha chiuso i conti slalomeggiando, quasi in onore al contemporaneo trionfo sulle piste canadesi di Federica Brignone. Questo primo centro di stagione, bellissimo per fattura e conclusione, è una risposta indiretta al c.t. Spalletti che gli aveva chiesto in privato più reti per la causa nazionale, ma pure un modo per tirarsi via la rabbia di quell’incrocio preso al Da Luz che ancora trema dopo giorni. Se il suo sinistro fosse entrato in Champions, l’Inter avrebbe due risultati su tre per guadagnarsi il primo posto nel girone contro la Real Sociedad. Stavolta, sempre con lo stesso piede, la palla è andata dentro e Nicolò si è scrollato di dosso un peso", scrive Gazzetta.
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