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Arrivato dall'Atalanta nel gennaio del 2017, Roberto Gagliardini fin da subito si è rivelato un autentico pilastro per quella squadra, allenata da Stefano Pioli, che tentava una difficile risalita verso la zona Champions. Il centrocampista, però, con il passare dei mesi ha perso lo smalto iniziale che aveva fatto sperare i tifosi nerazzurri. Il suo primo anno di Spalletti è passato tra alti e bassi, quando poi sembrava aver ritrovato la forma ideale, arriva l'infortunio contro il Cagliari e fine della stagione. Per uno con un fisico come quello di Gagliardini (1,88), ritrovare il passo e la condizione non è mai semplice. Ecco che inizia una nuova stagione con il giocatore che sembra ancora in fase di rodaggio, mentre i compagni di squadra recuperano in fretta la condizione. In queste prime 8 partite di campionato, Gagliardini ha giocato appena 247', per tre volte è rimasto in panchina, in tre occasioni è entrato dalla panchina e soltanto per due volte ha giocato da titolare (Bologna e Parma). Forse non è tutta colpa della condizione fisica, anche l'aspetto psicologico non è un fattore da sottovalutare. Esser rimasto fuori dalla lista Champions, può aver rappresentato un contraccolpo psicologico da non trascurare.
In questa stagione non mancheranno le occasioni per il giocatore, Spalletti è stato chiaro: "Io non lo boccio". Dejan Stankovic, uno dei più grandi centrocampisti ad aver vestito la maglia dell'Inter, ha cercato di caricarlo: "Mi aspetto di più da Gagliardini mi aspetto di più, credo che possa crescere, può diventare importante per l’Inter". Quel giocatore che appena arrivato aveva strappato ai tifosi grandi applausi non può essere scomparso. Stankovic lo sa e anche Roberto lo sa. Perché il vero Gagliardini non può essere quello visto in questi mesi. Spalletti non ha mai negato a nessuno un'occasione, sta al giocatore coglierla al volo. Con Brozovic forma un buon mix di forza e qualità a centrocampo, quello che potrebbe servire all'Inter durante tutta questa lunga stagione. I tifosi se lo augurano così come la società e Luciano Spalletti.
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