- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Getty Images
Continua il momento positivo dell'Inter che, dopo le vittorie contro Sassuolo e Borussia, batte anche il Bologna con una prova convincente. Cominciano piano piano a consolidarsi i punti cardine su cui Conte può fare affidamento, a questi si aggiungono anche alcune risorse importanti, uomini su cui il tecnico può cominciare a puntare con maggiore continuità. L'Inter arriva al meglio all'importantissimo appuntamento di Champions League contro lo Shakhtar di mercoledì.
CERTEZZE - La certezza più importante, confermata anche nella gara di stasera, è lo schieramento: l'Inter col 3-5-2 è una squadra solida, aggressiva, ben coperta e capace di pungere e creare azioni pericolose. Finalmente all'appello arriva anche il reparto difensivo. Se nella prima parte della stagione era stata un po' il tallone d'Achille della squadra (immaginiamo il nervosismo di Conte), ora la difesa ha trovato i suoi interpreti migliori, è solida ed è uno dei punti di forza dell'Inter. Skriniar, De Vrij e Bastoni, ora giocano sempre loro. Conte ha trovato il terzetto perfetto e, se negli altri reparti concede un po' di riposo ai più stanchi, in difesa tocca poco e fa consolidare affiatamento e sicurezza. Tra le certezze c'è anche Marcelo Brozovic. Proprio lui, l'unico regista, playmaker, vertice basso della squadra. Tra i centrocampisti è quello più difficilmente rimpiazzabile, anzi se proprio vogliamo è l'unico in rosa in grado di palleggiare e di prendersi in carico la manovra nerazzurra. Insostituibile, non solo per il momento di grande forma, ma anche per le rare caratteristiche.
RISORSE - Non solo certezze nella serata vittoriosa dell'Inter con il Bologna. Conte finalmente può allargare il raggio d'azione delle sue scelte. Sono arrivate tre risposte importanti: Sanchez si è dimostrato ancora una volta un'alternativa importante per il reparto offensivo. Prezioso per far rifiatare Lukaku e Lautaro, ma anche possibile candidato a prendersi la scena quando uno dei due non sarà al top della forma. Qualità, corsa e sacrificio le armi del cileno. Un'altra buona notizia arriva da Perisic, che ormai si è pienamente calato nel ruolo di quinto di centrocampo. Buono l'apporto in fase offensiva (suo l'assist per Lukaku che sblocca la gara), in continuo miglioramento anche la fase difensiva. La risposta più roboante arriva da Hakimi che spazza via le timide critiche ricevute con una prestazione più che convincente, condita da due gol di pregevole fattura in cui mette in mostra tutta la sua qualità.
GEMMA - Serata da incorniciare sicuramente, all'appello manca forse solo una gemma: quella di Eriksen. Il danese entra nel recupero, a gara decisa e senza poter dare il suo contributo. L'avventura dell'ex Tottenham sembra sempre più al capolinea; il sistema di gioco con le due mezzali non prevede spazio per Eriksen, ma anche il rapporto col tecnico sembra ormai totalmente compromesso. E le scelta di Conte di inserirlo ancora una volta a partita finita ne è un'ulteriore conferma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA