Oggi per l'Inter il test più probante del finale di stagione prima dell'ultimo atto della Champions League. Lo sottolinea anche il Corriere dello Sport: "È come un giro di prova per Acerbi e per tutta la difesa dell’Inter. La nuova squadra campione d’Italia, il miglior attacco della Serie A e il capocannoniere del campionato rappresentano il test ideale per affrontare i freschi campioni d’Inghilterra, il miglior attacco della Premier League e il capocannoniere del campionato inglese. Se L’Inter regge l’urto questo pomeriggio può presentarsi con qualche sicurezza in più il 10 giugno a Istanbul al cospetto del Manchester City".
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Inter, prove verso la Champions: con Osimhen e Haaland non basta solo Acerbi
Colpisce di Napoli e City lo strapotere dei due attaccanti. Hanno fisici diversi, ma entrambi richiedono grandissima attenzione. Spiega il quotidiano: "Qualche caratteristica tecnica, invece, può reggere il confronto, anche se i numeri danno una schiacciante supremazia di Haaland su Osimhen: si parla di 52 gol a 28, ce ne sono 24 di differenza ma vale la pena aggiungere che in questa stagione il bomber del City ha giocato 49 partite e il napoletano 36. Ciò che davvero li accomuna è la straordinaria capacità di segnare in tutti i modi, trasformando il passaggio più banale in un autentico pericolo per la difesa avversaria".
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Come si fermano quindi? "Tutto questo peso, tutta questa responsabilità non può finire solo sulle spalle di Acerbi e compagni, serve che tutta l’Inter renda la vita difficile ai due attacchi". In particolare, contro il Manchester City: "Fermi Gündogan e spunta De Bruyne, annulli Bernardo Silva e salta fuori Grealish. Per metterli tutti a tacere, e rendere più sereni Acerbi e Onana, ci vuole un’Inter mai vista. Magari la vedremo proprio la sera di Istanbul".
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