Il focus sulle gerarchie a sinistra e destra che potrebbero anche cambiare nelle prossime settimane
Nel calcio di oggi, ancor più nel contesto tattico dell'Inter, le due corsie sono fonte primaria di sviluppo di gioco. Per cui rimane fondamentale assortire al meglio i reparti. Simone Inzaghi stavolta - almeno su questo - può già ritenersi relativamente soddisfatto, come sottolinea la Gazzetta dello Sport oggi: "Sarà il primo anno del tecnico senza essere orfano di un big in quel ruolo. Nella prima stagione dovette fare a meno di Achraf Hakimi a destra e nella seconda di Ivan Perisic a sinistra, mentre questa volta ha perso Raoul Bellanova - non riscattato e poi preso dal Torino - che nella Serie A 2022-2023 ha giocato 484 minuti totali".
A sinistra le gerarchie, almeno per il momento, sembrano piuttosto delineate. Federico Dimarco è reduce da un'ottima stagione e gode della massima fiducia dell'allenatore, per cui è certo di un posto da titolare nello scacchiere nerazzurro. Sulle alternative c'è un po' di incertezza: "Alle sue spalle al momento c'è Gosens, che però potrebbe tornare in patria visti gli interessi di club di Bundesliga. La pista Union Berlino si è decisamente raffreddata, mentre il Wolfsburg sta provando ad affondare il colpo senza però incontrare l'approvazione di viale della Liberazione. Non soddisfatta delle cifre di cui si parla".
In caso di partenza di Gosens, il favorito per un approdo a Milano sarebbe Carlos Augusto del Monza, "per cui l'Inter ha già fatto sondaggi", si legge. Ma non è tutto: "Ultima annotazione: in caso di emergenza o a gara in corso non bisogna escludere un utilizzo di Juan Cuadrado sulla sinistra, ruolo che ha già ricoperto episodicamente alla Juventus".
Inter, a destra duello Dumfries-Cuadrado
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Discorso diverso invece sulla corsia destra. Secondo la Gazzetta dello Sport, con l'arrivo di Cuadrado le gerarchie, almeno per ora, non sono così chiare: "La situazione tra il colombiano e Denzel Dumfries, però, non è delineata come quella tra Dimarco e Gosens a sinistra. O meglio, non lo è ancora. Forse il precampionato dell'Inter darà ulteriori indicazioni su questo fronte.