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Inter, da Correa a Thuram fino ad Asllani e Sommer: chi ha brillato e chi no col Chelsea

Inter, da Correa a Thuram fino ad Asllani e Sommer: chi ha brillato e chi no col Chelsea - immagine 1
La sfida londinese ha lasciato impressioni positive: ecco chi, secondo la Rosea, è stato promosso e chi è sembrato più in ritardo
Marco Astori Redattore 

L'Inter conclude il suo precampionato con un altro pareggio, un altro 1-1 dopo quello contro il Pisa, stavolta a Stamford Bridge contro il Chelsea. Diverse buone indicazioni per Simone Inzaghi, che ha visto i suoi subire il pareggio nel finale con tanti ragazzi della Primavera in campo. Tre i promossi della gara secondo La Gazzetta dello Sport.

Il primo è Marcus Thuram, autore del gol: "Il suo sinistro è un messaggio al campionato: Ticus c'è. Marcus Thuram si è presentato a Londra con un mancino incrociato sotto il sette. Una bella risposta dopo la prova ombrosa contro l'Al Ittihad. Al Ferraris Inzaghi avrà bisogno della Thu-La". Da premiare stavolta Joaquin Correa, che ha servito l'assist al francese: "Dare al Tucu ciò che è del Tucu. Dopo tre prove da 5 in pagella, Correa sbarca a Londra con la voglia di chi deve guadagnarsi un biglietto aereo. La valigia è fuori dalla porta di Appiano da settimane, ma l'argentino non sa ancora dove andare. L'assist per Thuram è un sms dritto a chi lo vuole prendere. La miglior prestazione del suo precampionato". Benissimo anche Yann Sommer, tante grandi parate per lui: "Tra i pali è una certezza. Gran riflesso su Nkunku e un altro paio di parate notevoli. Unico nero: la gestione del pallone ad alto rischio. In un'occasione è stato fortunato, in un'altra ha avuto ragione lui. L'Inter ha ritrovato il suo totem tra i pali".


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Da rivedere invece secondo la Rosea Kristjan Asllani, "Prestazione da 6 e nulla più. Il ragazzo di Buti si ritrova titolare a Stamford Bridge e non sradica l'anonimato. Classica partita da compitino dove non si prende un rischio o una responsabilità. Costruzione elementare. Non va oltre il 6", e Carlos Augusto: "Stessa premessa fatta per Asllani: partita da 6, condizione fisica notevole, ma qualche errorino di troppo in fase di costruzione. Dal suo lato la palla non esce sempre pulita. In attesa del difensore, si dividerà tra il ruolo di braccetto e l'esterno", conclude Gazzetta.

 

 

 

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