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Getty Images
La serie positiva inanellata dall'Inter di Antonio Conte, con otto vittorie di fila in campionato e il primo posto con un potenziale +9 (da recuperare la sfida col Sassuolo), ha avuto come naturale rovescio della medaglia l'interesse di molti top club europei per i gioielli del club di viale della Liberazione.
A differenza di un anno fa, quando prima il Barcellona con Lautaro e poi Tottenham e Paris Saint-Germain con Skriniar e Brozovic hanno tentato l'assalto ai big nerazzurri, questa volta l'Inter non si è voluta nemmeno sedere al tavolo delle trattative. "No, grazie" è stata la risposta della società di Steven Zhang ai sondaggi per alcuni titolarissimi per via diretta o tramite intermediari.
"Bastoni, Barella e Lukaku, tanto per citarne tre finiti sui taccuini di mezza Europa, sono calciatori che l’Inter, però, reputa incedibili e zoccolo duro della squadra del presente, ma anche del futuro - scrive Tuttosport -. Soprattutto se Conte rimarrà in sella alla squadra, come per altro prevede il suo contratto fino al 2022". Il quotidiano spiega che la linea intrapresa dall'Inter va al di là della permanenza di Conte. Gli investimenti importanti negli ultimi anni hanno permesso alla squadra nerazzurra di aprire un ciclo. Oggi l'Inter ha la forza per dire "No, grazie" alle offerte dei migliori club d'Europa.
Secondo la testata, il programma potrebbe cambiare solamente in caso di scenari al momento poco probabili, come la mancata qualificazione alla Champions League o l'addio di Antonio Conte, ma anche difficoltà economiche da parte di Suning.
Tuttosport rivela che nei mesi scorsi l'Inter ha dovuto stoppare i corteggiamenti per i suoi due simboli italiani. Barella piace a tutti - dal Barcellona al Tottenham di Mourinho, passando per Bayern Monaco e Atletico Madrid - ma l'Inter vede in lui il futuro capitano. Per Bastoni invece si è mosso Guardiola a gennaio: no secco al suo Manchester City. Su Lukaku, invece, c'è il forte interesse del Barcellona di Koeman, che lo ha avuto all'Everton e lo rivorrebbe al Camp Nou. Il club nerazzurro alza il muro e si tiene stretti i suoi titolarissimi: "No, grazie".
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