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Inter macchina a cinque teste: la svolta con un famoso esercizio ad Appiano

Daniele Vitiello

La Gazzetta dello Sport spiega come Antonio Conte ha raggiunto l'intesa di squadra che ora sta facendo la differenza

L'Inter delle ultime partite ha un'idea di gioco ben chiara. C'è il marchio di Antonio Conte sui nerazzurri, che ormai rispecchiano il loro allenatore non soltanto sul piano caratteriale. La Gazzetta dello Sport spiega da dove parte il canovaccio che sta regalando soddisfazioni alla squadra: "Un giorno il tecnico spiegò di essere passato dall’attaccare con quattro uomini fissi - il famoso 4-2-4 ai tempi del Bari - a una produzione offensiva con cinque calciatori, dopo il matrimonio con il 3-5-2. L’Inter di oggi è esattamente questo, una macchina a cinque teste. I due attaccanti, i due esterni e un incursore fisso in area avversaria come Barella, lasciando a Brozovic ed Eriksen il compito del doppio play. Il tutto al netto di difensori che hanno nel portafoglio il gol: Skriniar e De Vrij sono già tra i marcatori, Bastoni l’ha sfiorato in più di un’occasione. Della squadra a oggi titolare, solo il difensore ed Eriksen devono ancora andare a segno".

Inter, il manifesto contiano è da scudetto

Il segreto principale è ovviamente rappresentato dal lavoro quotidiano svolto in maniera certosina. Si legge sulla rosea: "Conte ha trovato l’Inter totale, a forza di movimenti ripetuti a memoria ad Appiano. Il famoso allenamento «11 contro 0» è una delle prerogative del tecnico, l’uscita palla al piede nel 2-0 al Milan è un manifesto del gioco contiano. Ed è un manifesto da scudetto".