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Inter compatta: “Avanti con Mancini”. La parola ora passa al tecnico?

L’Inter, e i suoi tre moschettieri, Moratti, Thohir e Tronchetti Provera, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo con Pirelli, hanno lanciato un messaggio molto chiaro nei confronti del tecnico Roberto Mancini, il cui...

Riccardo Fusato

L'Inter, e i suoi tre moschettieri, Moratti, Thohir e Tronchetti Provera, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo con Pirelli, hanno lanciato un messaggio molto chiaro nei confronti del tecnico Roberto Mancini, il cui contratto scadrà nel 2017: "Rinnovo - risponde Thohir a precisa domanda -? Non ne parleremo perché ha un altro anno. Lo sosteniamo in ogni modo, sappiamo che è stato chiamato per portarci in Champions. I giocatori e lui devono dimostrare che siamo a quel livello. Quindi penso che rimarrà a prescindere dal terzo posto, in cui peraltro continuo a credere». Parole che sembrerebbero fare scopa con quelle recenti di Mancini («Resto e sono convinto che Thohir investirà»), ma che nascondono una sorta di partita a scacchi. Da un lato infatti il presidente - come già avrebbe voluto fare con Mazzarri due anni fa, salvo poi aver ceduto al pressing dei suoi collaboratori e pagare tuttora WM - non avrebbe problemi a iniziare la prossima stagione con un tecnico in scadenza. Aspettando i risultati. E sa bene anche che il contratto firmato da Mancio nel novembre 2014 prevede uno stipendio a crescere, che quindi toccherà il picco proprio a partire da luglio. Per contro, Mancini ha capito che la situazione finanziaria del club difficilmente permetterà la costruzione di una rosa da top club europeo. L'Inter ha fatto le sue mosse ed ora si aspettano quelle del tecnico (Gazzetta dello Sport)
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