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Inter, con l’Atalanta gara della verità: senza punti si rischia la Champions ma non solo…

Francesco Parrone

Contro l'Atalanta Spalletti spera di ritrovare anche Icardi a secco dalla gara con il Verona

Ci sono margini d’errore ridotti a zero viste le sette giornate che mancano alla fine del campionato. Secondo La Gazzetta dello Sport, una sconfitta potrebbe aprire una pericolosa crisi, almeno a livello di risultati. Il pareggio serve a poco. Insomma, è la gara della verità in casa Inter.

Condizione fisica, gioco e Rafinha sono i fattori che più di tutti regalano ottimismo al tecnico nerazzurro. Il brasiliano torna titolare, e con lui in campo l’Inter aumenta sensibilmente in imprevedibilità e personalità. Condizione fisica, gioco e Rafinha sono i fattori che più di tutti regalano ottimismo al tecnico nerazzurro. Il brasiliano torna titolare, e con lui in campo l’Inter aumenta sensibilmente in imprevedibilità e personalità.

È l’uomo «diverso» dalla trequarti in avanti: garanzia d’ordine in mezzo al campo, trampolino ideale per Icardi e gli esterni offensivi. Al di là dei risultati, le ultime quattro gare hanno evidenziato in generale un netto cambio di marcia con la squadra a tratti straripante per corsa, potenza e occasioni-gol. Con Samp e Verona sono state sfide senza storia mentre nel derby c'è stata una squadra devastante: quasi il 56% di possesso palla nei 90’ (58,3 nella ripresa), un gol annullato per un fuorigioco impercettibile di Icardi, quindi altre due clamorose palle-gol letteralmente divorate dal 25enne argentino. Infine, la recente trasferta di Torino, sconfitta parecchio difficile da spiegare in maniera logica per quello che si è visto sul campo.

Quello che preoccupa è l'unica vittoria nelle ultime otto gare esterne per la banda Spalletti. Scarsissimo feeling poi con lo stadio di Bergamo: una vittoria (4-1 nel febbraio 2015), quattro pareggi e tre sconfitte nelle ultime otto visite all’Atleti Azzurri d’Italia. C’è anche il fattore Gasperini: l’ex tecnico nerazzurro, in casa (alla guida del Genoa prima e dell’Atalanta dall’anno scorso), batte l’Inter da quattro stagioni consecutive. Altri problemini: assente Brozovic (squalificato), di fatto l’uomo della svolta nell’ultimo mese nerazzurro; Icardi a secco e sprecone da 221’ (l’ultimo centro al 4’ della ripresa contro il Verona). Facile aspettarsi un Maurito furioso: riparte da 24 gol in questo campionato, 105 in Serie A fra Samp e Inter. Solo attraverso i suoi gol l’Inter può di fatto ritrovare l’Europa che conta.

(Fonte: Mirko Graziano, La Gazzetta dello Sport 14/4/18)