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Inter a Udine con Lukaku? Il programma della settimana: Inzaghi ha una missione

Daniele Vitiello

L'attaccante nerazzurro ieri è rientrato ad Appiano Gentile e scalpita per tornare a disposizione del tecnico

"Romelu Lukaku che rimette piede ad Appiano è un po’ come il sole all’improvviso". Si apre così il focus di oggi della Gazzetta dello Sport a tinte nerazzurre. Il belga ieri è rientrato nel quartier generale nerazzurro dopo il blitz in Belgio per una consulenza sull'infortunio che ormai da qualche settimana lo tiene ai box. "Laggiù c’è luce, il tunnel sta per finire. La speranza dell’Inter è che manchi giusto una partita al rientro. Udine è l’orizzonte: le possibilità non sono molte, ma esistono. Di più: il belga vuole provarci in ogni modo. Lo staff medico nerazzurro ieri si è tenuto in contatto con il fisioterapista che ha seguito l’attaccante nell’ultima settimana, Lieven Maesschalck. Serve equilibrio nelle scelte: le esigenze di Inzaghi e la “fretta” del giocatore devono coincidere con l’assenza assoluta di rischi, perché una ricaduta sarebbe davvero una mazzata".

Inizia una settimana importante, che potrebbe terminare con una convocazione per Udine. Il programma è abbastanza chiaro: "Oggi e domani Lukaku proseguirà nello stesso lavoro differenziato svolto ieri. Domani sarà anche il giorno di nuovi esami ai flessori della coscia sinistra: in caso di via libera, mercoledì - al ritorno dei compagni da Plzen - tornerà in campo. Venerdì sarà il giorno della decisione, dentro o fuori. Oggi, sia chiaro, siamo sotto al 50% delle possibilità di convocazione".

Non sarà facile, ma l'Inter ci proverà fino alla fine. Inzaghi ha bisogno della presenza di Romelu, anche all'interno dello spogliatoio. Al tecnico nerazzurro e al suo staff tocca un compito non da poco: "L’obiettivo ora è rimetterlo in campo. E soprattutto, portarlo rapidamente in una condizione di forma elevata: non semplice, vista la sua stazza, ma è quel che viene chiesto allo staff di Inzaghi. Lukaku non è abituato a stop muscolari così lunghi: dal 2015 non si fermava tanto tempo, per un guaio simile. Inzaghi lo aspetta con urgenza. Ci eravamo lasciati, appena tre settimane fa, con l’utopia dei 100 gol in campionato, prova di una squadra pensata a trazione anteriore. Ora il motore è inceppato. Servono gol, chili ed entusiasmo: la ricetta è solo una".