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Gol, occasioni e spettacolo. Inter e Sampdoria ieri hanno dato vita a una partita ricca di gol e spettacolo. I nerazzurri, scortati allo stadio da migliaia di tifosi in festa, scendono in campo con tanti cambi. Lo aveva detto Antonio Conte, una volta arrivato lo scudetto, sarebbe arrivata l'occasione per chi ha giocato meno di scendere in campo. Rispetto alla gara contro il Crotone, il tecnico nerazzurro ha effettuato sei cambi, nessuno ha fatto rimpiangere i titolari. Soprattutto Alexis Sanchez autore di un primo tempo straordinario. Il cileno, oltre ai due gol, è sempre stato nel vivo della manovra facendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Ispirate le fasce con Young a sinistra e Hakimi a destra che hanno fatto il bello e il cattivo tempo per tutta la gara. È stato un piacere rivedere Matias Vecino in campo dal 1' dopo quasi tutta una stagione fuori a causa di un infortunio.
È stato un piacere, ma ce lo aspettavamo, vedere sempre lo stesso Antonio Conte in panchina. Chi si aspettava che il tecnico potesse godersi la partita seduto in panchina, sbagliava. Indicazioni per tutti, il solito leone a bordo campo. Anche e soprattutto in partite che contano poco si costruisce una mentalità vincente in un gruppo. Lo ha spiegato bene Gagliardini: "Affrontiamo allo stesso modo ogni partita. È la mentalità che ci ha trasmesso il mister". E poi per Conte quella contro i blucerchiati era una sorta di rivincita. La squadra di Ranieri, insieme al Milan, sono le uniche squadre ad aver fin qui battuto i nerazzurri in campionato. Il tecnico cancella dal dizionario dell'Inter una parola: relax. Mai lasciare nulla al caso.
Bene anche il gol di Andrea Pinamonti. L'attaccante, cresciuto nelle giovanili dell'Inter, meritava una gioia in una stagione per lui complicata dove ha visto pochissimo il campo. Difficilmente rimarrà la prossima stagione, questo gol cancella un po' la delusione in una stagione dove sicuramente pensava di giocare qualche minuto in più.
Meno bene invece Samir Handanovic. Il gol subito dallo sloveno certifica, se mai ce ne fosse il bisogno, che il portiere deve essere uno degli obiettivi principali per il prossimo mercato dei nerazzurri. Forse Ionut Radu avrebbe meritato qualche chance. Il prossimo mercato sarà complicato per mille motivi, non è così sicuro che l'Inter riesca ad avere la liquidità necessaria per acquistare un portiere. Ecco perché nelle ultime tre giornate Radu meriterebbe di avere maggiore fiducia. Dall'altro lato c'è un record che Handanovic insegue (è a 9 presenze in Serie A da Walter Zenga), sarà complicato per il rumeno ritagliarsi uno spazio. Peccato. Il grande rammarico è sicuramente quello di non aver festeggiato una fantastica cavalcata davanti ai propri tifosi. Loro lo avrebbero meritato più di chiunque altro per aver supportato la squadra sempre, nonostante anni difficili tra cambi di proprietà, giocatori non adeguati e allenatori lasciati soli al proprio destino. Si spera di poter festeggiare presto altri successi in un San Siro gremito e di non dover aspettare altri 10 anni di oblio.
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