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La rosa, come detto chiaramente da Antonio Conte dopo Inter-Parma, è ridotta all'osso causa infortuni. Dunque, serve fare di necessità virtù (copyright ex ct). E allora, a maggior ragione, anche domani sera a Brescia l'allenatore nerazzurro non farà a meno dei suoi guerrieri, i suoi insostituibili. Handanovic, Skriniar, Brozovic: sono loro che fin qui hanno portato avanti la bandiera nerazzurra, e sono loro ai quali il tecnico chiederà ancora una volta uno sforzo in più al Rigamonti, per riprendere immediatamente la marcia interrotta dal 2-2 a San Siro contro il Parma:
"Del resto - scrive gazzetta.it -, Conte non esagera quando dice che stanno giocando quasi sempre gli stessi. Se si prendono i giocatori in lizza per scendere in campo a Brescia nel turno infrasettimanale, si vede che molti di loro sono già a un livello notevole di “spremitura”. Handanovic e Skriniar sono gli stakanovisti nerazzurri: tra campionato e Champions League non hanno saltato neppure un minuto (1080). Brozovic è a 1061 (ma sempre presente in campionato), Lukaku a 874, De Vrij a 834 (ha rifiatato un po’ contro il Parma dopo undici partite di fila). Asamoah è reduce da due panchine dopo 800 minuti giocati in nove partite. Ben sopra i 700 minuti ci sono anche Lautaro (799) e Barella (755, sempre presente nelle ultime 4 partite, Dortmund compreso). Candreva è a quota 698’. Sotto i 600 minuti ci sono soltanto Godin (581), Gagliardini (530’) e Bastoni (306), ma quest’ultimo ha giocato per intero tre delle ultime quattro partite di campionato (contro Sampdoria, Sassuolo e Parma, più 36 minuti contro la Juventus)".
(Fonte: gazzetta.it)
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