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Inter, Conte in pugno. L’ex ct rassicurato su ingaggio e investimenti, ora Suning può dire sì

Andrea Della Sala

L'ex tecnico del Chelsea è pronto a dire sì all'Inter per la prossima stagione

Antonio Conte e l'Inter, non siamo ancora alla fumata bianca, ma tutto sembra andare in quella direzione. Per avere la conferma finale manca l'ok definitivo della proprietà, ma l'ex ct della Nazionale italiana è la prima soluzione per il prossimo anno, l'unica alternativa a Spalletti. Se ci sarà un cambio sarà solo per portare a Milano Conte.

STIPENDIO - "E adesso l’a.d. nerazzurro sta cercando di stringere ulteriormente la presa, per evitare che eventuali ribaltoni in casa Juventus possano causare inserimenti pericolosi. In questo senso la prima cosa da fare è rassicurare il tecnico, su due fronti. Il più semplice è quello economico: le richieste del tecnico sono chiare (triennale intorno ai dieci milioni l’anno). Un investimento importante, che si sommerebbe allo stipendio di Spalletti, sotto contratto per altre due stagioni. Però da una parte è difficile ipotizzare che il tecnico toscano resti senza calcio e panchina per due anni, dall’altra il sacrificio economico per Antonio può essere sopportato con gli introiti Champions e con la prospettiva di innescare un circolo virtuoso. Su questo fronte il sì di Suning potrebbe essere più vicino di qualche settimana fa", si legge su La Gazzetta dello Sport.

OBIETTIVI - "L’altra garanzia richiesta da Conte è quella di poter lottare subito per vincere, per battere la Juventus: anche qui l’a.d. e il direttore sportivo Ausilio si stanno muovendo per porre le basi dell’Inter di Conte, con gli uomini che il tecnico considera fondamentali (ne parliamo altrove). Insomma, l’Inter si avvicina al suo bersaglio unico. Lo fa nonostante all’attuale tecnico siano riconosciuti più di un merito. Spalletti ha saputo gestire una stagione piena di problemi inattesi e complessi, che lo hanno privato di parecchie risorse calcistiche. Nonostante questo dovrebbe riuscire, salvo suicidi nelle giornate finali, a centrare l’obiettivo prioritario, la qualificazione alla prossima Champions. Non ci sarebbero motivi per cambiare, insomma, se non per la possibilità di accelerare la crescita. Quella che per i motivi già citati in questa stagione è stata appena percettibile, e che invece secondo l’opinione del club sarebbe consistente e veloce con Antonio Conte. Con lui si ritiene che possano essere cambiate alcune dinamiche dello spogliatoio, che si finisca con l’aumentare il valore dei giocatori, che si riesca a ridurre il gap con la Juventus. Tutte cose che potrebbero convincere Zhang, che cercò il leccese prima dell’avvento di Spalletti, a uno sforzo economico inizialmente non previsto nei piani".

ATTESA - "Beppe Marotta ieri in entrambe le occasioni pubbliche in cui era impegnato (Consiglio di Lega e «Gazzetta Night») non ha voluto commentare, negandosi a tivù e microfoni. Non si può dire che sia un segnale, ma è l’atteggiamento più normale anche per non condizionare squadra e attuale tecnico nella caccia alla Champions. Conte intanto attende: non tanto la Juve - le possibilità di un secondo matrimonio al momento sono considerate minime - ma eventuali sviluppi sullo scacchiere internazionale. Basta poco per innescare un domino, e la situazione diventata traballante a Barcellona potrebbe ad esempio essere la prima scossa. Intanto l’attesa cresce e il clima si scalda: sui social girano presunte conversazioni di un suo collaboratore con un tifoso che confermerebbe il prossimo passaggio all’Inter, e in generale si cercano indizi ovunque. La certezza è che l’Inter e il tecnico campione in Premier con il Chelsea sono più vicini. Ancora non abbastanza per considerare il dado «tratto», ma nella corsa a Conte l’Inter non sembra in pole, ma in fuga", spiega il quotidiano.